Quintana

Tirreno-Adriatico, strapotere Quintana!

Più forte del freddo, della neve e degli avversari: Nairo Quintana dà una grande prova di forza nella tappa regina della Tirreno-Adriatico 2015 e taglia per primo il traguardo sul Terminillo, mettendo un’importante ipoteca sulla corsa. Un’azione intrapresa a cinque chilometri al traguardo e portata avanti con successo: nulla da fare per i grandi rivali Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), poco pimpante, e Vincenzo Nibali (Astana), rimasto molto attardato.

Quintana

Partita la corsa, dopo diversi tentativi andati a vuoto, la fuga giusta è quella composta da otto atleti: Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Andriy Grivko (Astana), Michele Scarponi (Astana), Alessandro De Marchi (Bmc), Paul Voss (Bora Argon), Maxime Monfort (Lotto Soudal), Jesus Herrada Lopez (Movistar) e Angel Vicioso (Katusha). Il gruppetto davanti è coeso e collaborativo ed arriva a guadagnare fino a 7 minuti di vantaggio sul plotone, comandato in testa dagli uomini Sky del leader Wout Poels e dalla Tinkoff-Saxo del Pistolero.

Ai piedi del Terminillo rimangono in tre, Monfort, Scarponi e un De Marchi che fa da elastico. Con un Vincenzo Nibali chiaramente fuori condizione – che infatti si stacca nelle fasi calde della gara – il marchigiano prova a fare la sua corsa. Il minuto di vantaggio ai meno sei al traguardo sembra rassicurante, ma quando un chilometro più avanti parte Nairo Quintana, si capisce subito che c’è poco da fare.

E’ uno scatto deciso quello del colombiano della Movistar, che va via dritto senza guardare in faccia nessuno. Il vincitore dell’ultima Vuelta prova a replicare, ma le gambe non rispondono positivamente. Chi riesce a limitare parzialmente i danni è Bauke Mollema (Lotto NL – Jumbo), che chiude sul traguardo in seconda posizione, a 41″ dal sudamericano.

Ad un minuto gli altri big, a cominciare da Joaquin Rodriguez (Katusha), terzo a 55″, seguito da Rigoberto Uran (Etixx-QuickStep), Contador, Thibaut Pinot (Fdj.fr), il giovane Adam Yates (Orica-GreenEDGE) e i nostri Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale) e Damiano Caruso (Bmc).

Conquistata la tappa più dura, Quintana è ora saldamente al comando della classifica generale, con un vantaggio di  39″ sull’olandese e 48″ sul connazionale Uran. A 1’03” lo scalatore madrileno, uscito ridimensionato da questa prova, mentre è in settima posizione Pozzovivo. Il leader di stamane Wout Poels (Team Sky) chiude la top ten a 1’13”.

Dopo essere stato l’ultimo, stamane, ad apporre la sua firma sul tabellone, il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia aveva simpaticamente detto “Gli ultimi saranno i primi”. E’ una “vittoria incredibile“, infatti, quella ottenuta, come afferma anch’egli giustamente dopo la premiazione, consapevole di aver dimostrato di essere assolutamente in grado di poter competere già a questo punto della stagione con ogni rivale.

Qui in basso il video della cavalcata vincente del piccolo scalatore sudamericano.

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