Il Frosinone stavolta fa sul serio. A Varese i ciociari ritrovano la vittoria che mancava da due turni – sconfitta a Modena e pareggio avvelenato con l’Entella – e salgono a due punti dal Bologna secondo: i playoff ora non sono più un sogno.
I gialloblù di Roberto Stellone si affermano all’Ossola grazie a un bel 1-4, favorito in parte anche dall’espulsione di Corti al 13’: Varese in dieci per quasi 80 minuti e giocoforza la partita se la aggiudicano i laziali.
Biancorossi lombardi sempre più a picco: neppure il 105esimo anniversario della nascita della società riesce a sortire un effetto positivo; ora il baratro della retrocessione, dopo la quinta sconfitta consecutiva, è sempre più vicino.
Eppure, prima e dopo l’espulsione, i varesini avevano tenuto duro all’urto ciociaro, condotto da Dionisi al 24’ e Carlini al 37’ grazie agli assist di Daniel Ciofani, cogliendo due traverse con Culina al 7’ e al 23’ e accorciando le distanze con Zecchin al 41’.
Ma per Bettinelli è stata una mera illusione: nella ripresa ancora Carlini al 65’ ha ristabilito il doppio vantaggio per i gialloblù, portando a tre le sue reti in campionato. Nel finale gloria anche per Mario Alberto Santana: l’ex di Palermo, Fiorentina e Genoa subentra a Carlini alla mezz’ora della ripresa, e un minuto dopo sigla la rete del poker ciociaro.
La classifica ora per la squadra di Stellone è parecchio lusinghiera. Dietro il capolista Carpi a 62, c’è il terzetto di cui fa parte la compagine laziale: Bologna 53, Vicenza 52, Frosinone 51.
Dietro, matematicamente fino al Perugia nono a 46, la corsa al piazzamento per gli spareggi appare molto affollata. Ma i ciociari si mettono per una sera in posizione comoda.
Per il Varese invece il baratro sportivo è sempre più vicino: il punto di penalizzazione ha aggiunto ulteriore amarezza a una stagione nata sotto una cattiva stella, dopo l’altra penalizzazione di due punti. Le due traverse di Culina simboleggiano l’annata disgraziata della squadra lombarda.