Top&Flop non vi abbandona nemmeno a Pasqua. Trascorso ieri il 29esimo turno di Serie A, ecco qui la classifica dei giocatori migliori e peggiori, sempre divisa in due parti.
Si inizia, com’è ovvio, dai Top. In cima alla lista troviamo il miglior marcatore italiano del campionato italiano: Luca Toni del Verona (8). Contro il Cesena arriva un’altra pesantissima doppietta del 38enne ariete di Pavullo, la terza del 2015 dopo quelle al Genoa e al Napoli.
Nelle ultime due gare interne con l’Hellas, Toni ha messo a segno ben 4 reti, arrivando a quota 16 nella classifica marcatori: numeri da capogiro, per un campione esemplare dentro e fuori il campo. 14 magic punti. Finito a chi?
A dividersi gli altri due gradini del podio dovrebbero esserci coloro che hanno fatto registrare una media voto di 7,5. Siccome, da spazio e da regolamento, non possono essere annoverati, citiamo qui gli “eccellenti esclusi”.
E che eccellenti: sono Carlos Tevez e Keita Balde Diao. L’Apache juventino sigla con l’Empoli il gol che apre l’incontro e che lo proietta solitario in testa alla classifica capocannonieri con 17 marcature. Animalesco.
Il giovane spagnolo della Lazio entra a partita in corso e spacca il Sant’Elia provocandosi due rigori di fila finalizzati solo parzialmente da Biglia: ma se i biancocelesti centrano la settima vittoria di fila, è anche merito suo. Esuberante.
Entrambi restano giù dal podio anche per il cartellino giallo rimediato.
Al secondo posto c’è invece Franco Brienza del Cesena (7,5): a Verona il Ciccio bianconero rimette le cose a posto per i romagnoli, mettendo lo zampino nella clamorosa rimonta degli uomini di Di Carlo grazie a una pennellata pregevole su punizione e con l’assist al bacio per il pareggio di Succi.
Con un Brienza così il Cesena può davvero salvarsi. 11,5 magic punti. Genio tascabile.
Al terzo posto infine c’è il già tante volte apprezzato Mohamed Salah della Fiorentina (7,5). L’uomo venuto dall’Egitto ha conquistato Firenze sin dall’inizio, e ieri ha regalato una nuova magia al pubblico del Franchi: grazie a un gol ogni 94’ minuti, la Viola ha trovato l’uomo della provvidenza che può riportarla nell’Europa che conta. 10,5 magic punti. Faraonico.