Che la Liga fosse un campionato esagerato, per merito dell’accoppiata Real-Barca, lo si sapeva già. Poi, quando vedi il tabellino di Real-Granada stropicci gli occhi: il 9-1 è una sentenza inequivocabile sul valore delle merengues.
Nove schiaffi alla crisi: è questa l’eloquente risposta degli uomini di Ancelotti ai mugugni del popolo madridista, dopo un marzo nefasto culminato con il pari casalingo col Villarreal e i due ko contro Athletic e Barcellona.
Strepitoso protagonista dell’anticipo delle 12.30 della domenica è CR7: prima storica cinquina con la camiseta blanca. Cinque uova di Pasqua depositate dal portoghese nella rete del malcapitato Granada, che alla fine del primo tempo è già sotto 4-0.
I blancos avevano iniziato con l’undici delle grandi occasioni, visto il ritorno di James Rodriguez al fianco di Kroos e Modric. Il Real prima spreca, poi dal 25’ si abbatte come una tempesta galactica sulla difesa degli ospiti: apre Bale, riapplaudito dopo mesi di fischi, poi si scatena Cristiano Ronaldo che perfora la porta tre volte tra la mezz’ora e il 38’.
Festa finita? Macché. Nella ripresa il massacro continua, e in versione killer d’area si vede pure Karim Benzema, a secco da due mesi: il francese sigla una doppietta intervallata dal quarto centro personale di CR7. Tre gol in quattro minuti: questo non è umano!
Il Granada barcolla di brutto, peggio di un pugile suonato. Il Real fa pura accademia e Ancelotti regala minutaggio a Jesé e al Chicharito Hernandez. Gli ospiti hanno un sussulto, segnando con Ibanez il gol della bandiera.
Ma non è finita: l’autorete di Mainz all’83’ e il quinto sigillo di Ronaldo al 90’ mettono il sigillo su una vittoria storica per la Casa Blanca: con un BBC così letale, Ancelotti può dire di essere finalmente guarito.
Ah, dimenticavamo: con questa cinquina CR7 arriva a quota 36 gol in campionato, e stacca nettamente Messi a quota 32. Per adesso il titolo di Pichichi sembra proprio appannaggio dell’asso di Madeira.
Visto che Messi, nel posticipo serale di Vigo, non ha segnato: il suo Barca soffre contro un Celta molto compatto e ordinato, e passa solo a una decina di minuti dalla fine con il difensore centrale Mathieu. Un gol che tiene lontano il Real: il vantaggio blaugrana resta di +4.