Il Napoli da ieri sera è in ritiro nel centro tecnico di Castel Volturno, un provvedimento deciso dal presidente Aurelio De Laurentiis al termine del match di Coppa Italia perso contro la Lazio.
Rafa Benitez stamattina ha parlato alla squadra prima dell’allenamento, alla presenza del direttore sportivo Riccardo Bigon, analizzando la sconfitta contro la Lazio e il periodo complicato in campionato.
Per ora i giocatori resteranno a Castel Volturno almeno fino alla partita di domenica prossima contro la Fiorentina.
Molti si domandano che cosa è successo al Napoli ma soprattutto al tecnico spagnolo Rafa Benitez. Un Aurelio De Laurentiis furioso nel post-partita ha comunicato il ritiro della squadra a tempo indeterminato.
Numeri pessimi per gli azzurri.
La squadra di Benitez nelle ultime cinque gare ufficiali è andata a segno soltanto con Zapata al San Paolo contro l’Atalanta. Callejon sembra un altro, Higuain sempre più nervoso e Rafael Benitez ormai prossimo a lasciare il sole di Napoli. A fine partita, pioggia di fischi (giustificati) dei tifosi partenopei, di fronte all’ennesima delusione.
Fuori dalla Coppa Italia e lontana dai posti Champions, rimane soltanto l’Europa League.
La corsa al terzo posto diviene complicata in quanto proprio la Lazio ha otto punti di vantaggio a nove giornate dalla fine del campionato.
Ultimo e unico obiettivo della stagione è, appunto, l’Europa League, che proprio la prossima settimana vedrà gli azzurri sfidare l’ottimo Wolfsburg, secondo in Bundesliga dietro l’imprendibile Bayern.
Per salvare la stagione occorre pertanto concentrarsi su questa manifestazione e cercare di portare a casa una Coppa che potrà dare un senso alla stagione e trasformare in più che discreta un’annata da quasi fallimentare (troppo poco la Supercoppa di dicembre).
Il Napoli ricordiamo che ad inizio stagione puntava allo scudetto, una lotta alla quale non ha mai partecipato, anche per il pessimo inizio in campionato.
Occorre portare a casa a tutti i costi l’Europa League, per far contenti i tifosi azzurri e cancellare le cocenti delusioni di questo 2015. Ecco cosa bisogna fare.