Dopo la vittoria del Vicenza sull’Avellino, il 35° turno di Serie B sorride ancora alla capolista Carpi: la banda Castori vince pure a Cittadella (1-0) e aumenta ancora il vantaggio sul Bologna, fermato sull’1-1 a Brescia e ora lontano 14 lunghezze dalla vetta. Andiamo con ordine.
Si diceva del Carpi, ormai sempre più vicino alla conquista della Serie A. A Cittadella, in una partita che forse i veneti meritavano di condurre in porto da imbattuti, il gol decisivo lo segna Di Gaudio al 41’, colpo di testa su cross di Pasciuti. Ora la squadra di Castori ha 14 punti di vantaggio sulla seconda a sette giorni dalla fine: il traguardo promozione è davvero a un passo.
Il Bologna infatti rallenta per l’ennesima volta: 1-1 al Rigamonti col Brescia. A mangiarsi le mani è però la squadra di Calori, che non sfrutta la supremazia del primo tempo e la superiorità numerica nella ripresa, vista l’espulsione di Oikomonou. Si decide tutto nel primo tempo: vantaggio delle rondinelle con H’Maidat al 22’, pareggio rossoblù con Sansone al 33’. Ora il Vicenza è ad appena un punto.
Da dietro ora spinge anche il Frosinone, che al Matusa livella 2-1 il Pescara riscattando così il ko di Trapani. Bellissimo il vantaggio ciociaro di Gucher al 41’, raddoppio di Lupoli su rigore al 48’; poi una punizione magistrale di Politano accorcia le distanze al 74’.
Ma è troppo tardi per rimontare. I gialloblù di Stellone vincono e ora pensano al recupero del derby, martedì col Latina: con una vittoria, riagguanterebbero addirittura il Bologna.
Il Livorno di Panucci spreca l’ennesimo appuntamento con la vittoria, dando vita a un rocambolesco 3-3 in casa della Pro Vercelli. La partita cambia più volte padrone: vantaggio piemontese con Sprocati al 41’, sorpasso labronico firmato da Maicon all’11’ e Siligardi al 25’, controsorpasso delle bianche casacche ancora con Sprocati al 41’ e Luppi all’81’, prima del rigore di Emerson all’86’ che sigilla il risultato sul pari finale.
Frena di brutto anche lo Spezia: i bianconeri di Bjelica perdono ancora, in casa contro la Ternana. Lo 0-1 finale vale ai rossoverdi la seconda vittoria di fila, preziosissima in ottica salvezza: il gol decisivo è di Avenatti al 63’ dopo una serie di cross e controcross in area. Inutile il forcing finale dei liguri, e ora la scalata promozione si complica.
Lanciano-Latina finisce 1-1, dopo una gara bella e vibrante. Vanno in vantaggio i laziali con Bidaoui al 60’ con una bella serpentina, poi prima del pareggio finale di Piccolo all’86’ c’è l’episodio che innervosisce la partita: punizione di Mammarella che cozza sotto la traversa e sembra finisca dentro: gol fantasma che gli arbitri non concedono. Finisce con una rissa generale, con Valiani e mister Iuliano espulsi: un peccato, dopo una partita del genere.
Il Bari di Nicola rischia di capitolare per la seconda volta di fila, ma poi agguanta il pari in extremis: col Crotone finisce 1-1. Bravi e ordinati gli ospiti, che vanno in vantaggio con Ciano al 35’, magica punizione dai 25 metri. Il Bari reagisce e crea tanto, ma conquista il punto solo all’88’ con Minala. Altro punto salvezza per i calabresi, che continuano a distanziare la zona calda.
Zona da cui va sempre più allontanandosi anche il Catania. La squadra di Marcolin fa scintille nel derby col Trapani e cala un poker inequivocabile: il 4-1 significa prima sconfitta sulla panchina granata per Serse Cosmi.
Dopo il vantaggio ospite con Terlizzi su rig. al 9’, i rossoazzurri un poco frastornati organizzano la rimonta, che si concretizza nella ripresa: tra la doppietta di Schiavi, al 49’ e al 91’, c’è anche l’autogol di Terlizzi al 52’ e la marcatura di Castro al 62’. Marcolin può tirare un sospiro di sollievo.
Bene anche il Modena del duo Pavan-Melotti: il 2-0 all’Entella firmato da Signori al 20’ e Garritano al 47’ p.t. inguaia i liguri, che vista la pericolante posizione in classifica, hanno esonerato il tecnico Trina. Il quart’ultimo posto insieme a Pro Vercelli e Crotone costringe i biancoazzurri di Chiavari a tentare nelle prossime settimane una reazione.