La stampa spagnola non ha dubbi nell’individuare il vero protagonista della partita di andata dei quarti di finale di Champions di Madrid: il giovane portiere dell’Atletico Jan Oblak.
Ronaldo, Bale, James, Benzema, Griezmann, Torres, Mandzukic: nessuno di loro è riuscito ad incidere nel match quanto il “Muro Oblak”. Ecco qualche dettaglio in più.
La scorsa estate all’Atletico giungono Miguel Angel Moya, dal Getafe, e proprio il 22enne Jan Oblak dal Benfica. Simeone gli assegna il ruolo di portiere di Coppa, ovvero Champions e Coppa del Re, mentre Moya sarà il titolare in Liga.
Purtroppo a settembre nella prima partita del girone di Champions, l’Atletico perde 3 a 2 contro l’Olympiacos ed il portiere sloveno non giocherà più titolare fino a dicembre in Coppa del Re. Le cose cambiano durante il match di ritorno degli ottavi contro il Leverkusen. Il titolare Moya s’infortuna al 23esimo e quindi tocca a Oblak che ricambia parando di tutto e salvando il risultato di 1 a 0. Le due squadre finiscono ai rigori e Jan para il primo e contribuisce al passaggio dell’Atletico nei quarti. Oblak da allora è titolare.
Il quotidiano spagnolo As, rende bene l’idea di come sia andata la partita: “Il Real poteva risolvere i quarti nel primo tempo, ma Oblak dice no.”
Il tecnico Simeone ha sottolineato nelle interviste del dopo la partita la gran partita di Oblak. Tutti d’accordo.