A settembre era in Lega Pro, ora si gioca l’accesso diretto alla Serie B: è la magnifica storia del Vicenza, altra autentica rivelazione di questo campionato di Serie B, insieme al Carpi primo e al Frosinone quarto.
I biancorossi di Pasquale Marino sbancano anche Cittadella nel derby del Veneto valido come anticipo della 36esima giornata della cadetteria con il rigore all’ultimo respiro di Di Gennaro, scavalcano Frosinone e Bologna e si prendono il secondo posto solitario in classifica.
Bolognesi e ciociari, oggi impegnati rispettivamente in casa con lo Spezia e a Livorno, non devono fallire se vogliono continuare ancora la corsa, particolarmente affollata, alla Serie A.
Al momento la lotta per il secondo posto è straordinariamente agguerrita: Vicenza a 59 punti, Bologna a 58, Frosinone a 57. Perdere, o guadagnare, anche solo un punto potrebbe rivelarsi decisivo nel computo che si farà a maggio.
Per il Cittadella invece arriva la terza sconfitta di fila, che inguaia gli amaranto veneti in piena zona retrocessione: la squadra di Foscarini resta inchiodata al terzultimo posto a 39 punti, e per quanto il Brescia penultimo sia ancora lontano a 32 punti, davanti ci sono troppe squadre per non pensare che oggi qualcuna ne approfitti.
La partita, giocata a una cornice di pubblico fantastica – tutto il Tombolato gremito, anche nella curva riservata ai vicentini – ha messo in luce ancora il bel gioco della squadra di Marino, puntualmente rintuzzato dal Cittadella e soprattutto dagli splendidi interventi del portiere di casa Andrea Pierobon, 46 anni e non sentirli.
Sue le parate che hanno tenuto viva la partita fino al “fattaccio” dell’89’: incursione in area di Ragusa, Pierobon gli si è avventato contro in uscita disperata a terra e l’ha steso. Arbitro inamovibile: rigore ed espulsione dell’estremo difensore. Dal dischetto Di Gennaro ha punito Valentini. Tanta gloria per il Vicenza, e il Cittadella ora rischia.