Nei tre posticipi della domenica, il Catania di Marcolin batte il Latina; pareggio a reti bianche tra Livorno-Frosinone; infine l’Avellino non va oltre l’1-1 in casa del Varese, nella gara rinviata dopo la devastazione del Franco Ossola.
La squadra etnea conquista la quarta vittoria consecutiva: i rossoazzurri espugnano il Francioni di Latina 1-2 nello scontro diretto per non ricadere nella zona rovente della classifica.
Gli etnei allungano a 44 punti in classifica, e sono ora in una posizione decisamente più tranquilla, dopo le difficoltà dell’intera stagione. Per i pontini invece il finale di campionato sarà di grande sofferenza: la zona playout non è proprio lontanissima, e gli uomini di Iuliano devono rimettersi in carreggiata dopo aver perso pure con il Frosinone nel derby.
Dopo la traversa di Brosco al 13’, il Catania passa con Maniero che, ispirato da un cross basso di Rosina, non fa rimpiangere bomber Calaiò, in panchina: l’ex Pescara arriva a quota 17 in classifica marcatori, e riagguanta proprio il compagno di squadra, oltre a Cocco, Marchi e Granoche.
Nella ripresa Iuliano corre ai ripari, inserendo Doudou Mangni. E l’ex atalantino pesca dal cilindro un gol bellissimo: acrobazia al volo che al 54’ batte Gillet. Sembra la scossa giusta per i nerazzurri, invece il Catania riprende il controllo della partita e passa subito in vantaggio, stavolta con Sciaudone al 62’. È l’1-2 che resiste fino alla fine, e premia la costanza degli uomini di Marcolin.
Match invece decisamente più soporifero, a Livorno: alla fine i labronici vengono stoppati sullo 0-0 dal Frosinone. Pari amaro per gli amaranto di Panucci, che non riescono a fare il salto di qualità e soprattutto perdono Silgardi, uscito anzitempo per un infortunio al ginocchio sinistro.
Con il pareggio il Frosinone tiene lontano proprio i toscani dal suo quarto posto, e mantiene intatte le possibilità di giocarsi fino alla fine l’accesso diretto alla Serie A rappresentato dalla seconda piazza: per ora infatti Vicenza e Bologna sono a 59 punti, uno in più dei ciociari.
La partita è ravvivata nel finale solo da qualche spunto livornese, mentre il Frosinone dà l’impressione di poter far male in contropiede. Ma la gara finisce 0-0: ai gialloblù di Stellone va benissimo così; il Livorno invece perde un’altra grande occasione per lanciarsi in chiave promozione.
All’Ossola di Varese finisce invece 1-1 tra i padroni di casa e l’Avellino. Si gioca il giorno dopo lo scempio compiuto dagli ultras che hanno devastato lo stadio. Nel prepartita sfilano tanti bambini, insieme al presidente di Lega Andrea Abodi: un chiaro segnale di civiltà da opporre alla violenza becera.
Gli ultras in curva non c’erano, e il Varese gioca libero da ogni pressione. Arriva finalmente il primo pari dopo ben 5 sconfitte consecutive, e tornano gli applausi dalle tribune.
Dal canto suo, l’Avellino continua a coltivare sogni di playoff e inverte il ruolino decisamente negativo delle ultime giornate. La squadra di Rastelli non riesce a proteggere il vantaggio, marcato da una bella girata di Trotta al 32’, e si fa riacciuffare da un Varese orgoglioso con la zampata di Falcone al 65’.
Stasera alle 20.30 l’ultimo posticipo: al Comunale di Chiavari scenderanno in campo Virtus Entella e Pro Vercelli. Gara dall’evidente significato salvezza: entrambe le squadre sono appaiate a 40 punti: stasera è vietato fallire. Sarà la prima in panca per il nuovo tecnico dei liguri, Alfredo Aglietti. Dall’altra parte mancherà il bomber principe Marchi. Arbitra Chiffi.
Entella (4-3-3): Paroni; Iacoponi, Russo, Ligi, Cecchini; Volpe, Troiano, Botta; Cutolo, Sforzini, Masucci. All.: Aglietti.
Pro Vercelli (4-3-3): Russo; Ferri, Coly, Cosenza, Scaglia; Emmanuello, Castiglia, Scavone; Di Roberto, Beretta, Luppi. All.: Scazzola.