Una splendida azione di Domenico Pozzovivo ai meno due chilometri dal traguardo consente allo scalatore lucano di aggiudicarsi la terza frazione del Giro del Trentino Melinda 2015, da Ala a Fierozzo Val dei Mocheni. Alle sue spalle giungono Mikel Landa ed il leader della generale Richie Porte.
Montagnaga, Passo del Redebus e Fierozzo: sono questi i tre GPM che attendono i corridori lungo i 183.8 chilometri in programma. La frazione parte alle ore 10.30 e bisogna attendere il quindicesimo chilometro perché la fuga prenda corpo: a promuoverla sono Hubert Dupont (Ag2R La Mondiale), Simone Andreetta (Bardiani-Csf), Gustav Larsson (Cult Energy), Omar Fraile (Caja Rural – RGA) e Lukas Postlberger (Tirol), a cui si aggiungono, poco dopo, Hugo Houle (Ag2r La Mondiale), Davide Malacarne (Astana), Nathan Brown (Cannondale-Garmin), Marco Frapporti e Fabio Taborre (Androni-Sidermec), Mauro Finetto (Southeast), Artem Ovechkin (Rusvelo), Natnael Berhane (MTN-Qhubeka), Cesare Benedetti e Paul Voss (Bora-Argon18).
Da pochi secondi di vantaggio, i quindici uomini – ai quali tenta di riagganciarsi anche Romain Bardet (Ag2 R La Mondiale), poi costretto a rialzarsi per il forcing del Team Sky, che non vede di buon’occhio la sua azione – riescono ad accumulare oltre tre primi. Sul GPM di Montagnaga è Postlberger a transitare per primo, seguito da Malacarne e Dupont, mentre nel frattempo i battistrada cominciano a perdere pezzi (i primi a perdere contatto sono Frapporti e Taborre).
E’ il successivo Passo del Redebus (1^ cat.) a fare molta selezione: dal gruppo ormai decimato fuoriescono Diego Rosa (Astana), Rodolfo Torres (Colombia) e Manuel Bongiorno (Bardiani-Csf), che raggiungono gli attaccanti della prima ora. Sul GPM il primo a transitare è Torres, che si porta tutto solo al comando con 12″ su un terzetto composto da Rosa, Dupont e Bardet, mentre Bongiorno e gli altri battistrada perdono definitivamente contatto. I tre inseguitori riprendono il colombiano in discesa e, a quindici chilometri all’arrivo, è di 40″ il vantaggio dei quattro uomini.
Dopo la lunga discesa i fuggitivi conservano intatto il loro vantaggio, ma ai piedi dell’ascesa finale verso Fierozzo, è Dupont il primo a staccarsi. Dietro, intanto, è la Sky del leader Richie Porte a condurre l’inseguimento. Viene ridotto a meno di 30″ – ai meno 4 km – il distacco del gruppo, dal quale fuoriesce prima Edoardo Zardini (Bardiani-Csf), poi seguito dal suo compagno di squadra Stefano Pirazzi e da Damiano Cunego (Nippo-Fantini). Ma Porte non lascia spazio e si riporta dietro.
Ai meno due chilometri parte deciso Domenico Pozzovivo (Ag2R La Mondiale), che riesce subito a riprendere e superare i battistrada e a guadagnare un discreto margine che gli permette di aggiudicarsi la tappa. Giunge in seconda posizione Mikel Landa (Astana), distanziato di 5″, seguito da Richie Porte, Romain Bardet e Damiano Cunego.
“Sono contento di aver vinto una tappa che per me vale più di un piazzamento – sono le parole dello scalatore lucano, alla seconda vittoria stagionale dopo una tappa al Giro di Catalogna – Mi sento pronto per un Giro d’Italia da protagonista, in cui punto ad essere tra i primi cinque”.
Rimane saldamente al comando della classifica generale Richie Porte, con un vantaggio di 22″ su Landa e 58″. Alle loro spalle, i due rispettivi gregari Leopold Konig a 58″ e Dario Cataldo a 1’11”. Quinto Damiano Cunego a 1’13”. Alla vigilia della tappa conclusiva, lo scalatore australiano si dice onorato se dovesse riuscire a scrivere il suo nome nell’albo d’oro dopo quelli di grandi corridori come Vincenzo Nibali e Cadel Evans. Riguardo all’imminente Giro d’Italia, afferma di essere ben consapevole come la Corsa Rosa sia “tutta un’altra storia”, ma sarebbe “molto importante” un “successo finale” qui al Trentino.
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Domani ultima frazione in programma, la Malé – Cles (161.500 km), tra le strade di Val di Sole e Val di Non per omaggiare il patron del Trofeo Melinda Marco Brentari, scomparso lo scorso anno. Due le ascese previste: Fondo (2^ cat., 1020 m) e Passo Predaia, al km 101 (2^ CAT, 1250 m), dopo i quali continui tratti di discesa e salita condurranno i corridori a Cles.