Cavendish turchia

Giro di Turchia, Cavendish batte Modolo e Ruffoni

Due su due per Mark Cavendish al Giro di Turchia 2015. Dopo la vittoria nella Alanya – Alanya, il velocista della Etixx-QuickStep si prende anche la seconda frazione, la Alanya – Antalya, battendo allo sprint gli italiani Sacha Modolo (Lampre-Merida) e Nicola Ruffoni (Bardiani-Csf).

Una tappa molto tranquilla, senza nessun GPM previsto e senza grossi sussulti. La fuga di giornata vede protagonisti cinque uomini: Kevin De Mesmaeker (Novo Nordisk), Luis Mas Bonet (Caja Rural-RGA), Adrien Niyonshuti (MTN Qhubeka), Frederik Veuchelen (Wanty- Groupe Gobert) e l’italiano Federico Zurlo (UnitedHealthcare), già protagonista ieri e attuale leader delle classifiche degli sprint e delle bellezze turche. E’ proprio quest’ultimo ad aggiudicarsi il traguardo volante previsto, assicurandosi così ancora la leadership nelle speciali classifiche. Da segnalare, nel corso della gara, una caduta ai meno cinquanta chilometri, che ha visto molti corridori cadere a terra, tra cui il nostro Roberto Ferrari (Lampre-Merida).

Ma i battistrada sono nella morsa del gruppo guidato dagli uomini della Etixx-QuickStep, che decidono di agguantare i primi a quindici chilometri al traguardo. L’avvicinamento all’arrivo vede gli uomini al servizio del corridore dell’Isola di Man compiere un grande lavoro; in particolare Mark Renshaw, che protegge scrupolosamente il suo leader.

Allo sprint, così, nulla possono i corridori azzurri Modolo e Ruffoni, che devono inchinarsi ancora una volta al più forte. Tanti, ad ogni modo, gli italiani piazzati: sesto Daniele Colli (Nippo-Fantini), ottavo Manuel Belletti (Southeast) e decimo Paolo Simion (Bardiani-Csf). Ancora nulla da fare invece, per Andre Greipel (Lotto Soudal), che sperava in un piazzamento migliore dell’ottavo posto di ieri, ma non rientra neppure nella top ten.

Qui i chilometri finali.

https://www.youtube.com/watch?v=sUrzGlkdvX8

Con Cavendish ovviamente in testa alla generale, domani si correrà la terza frazione, La Kemer – Elmali, di 165 km. E’ una delle due frazioni con arrivo in salita, su un gpm di 1^ categoria sul quale si arriverà dopo aver già scalato altre due asperità. Spazio, dunque, a chi vorrà ambire alla classifica generale.

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