Capocannoniere della Serie A e uno dei grandi leader dello spogliatoio della Juventus: Carlitos Tevez, nato per vincere.
L’Apache sta guidando la Juventus al quarto titolo consecutivo e si affida alla sua classe e al suo fiuto del gol per fare la differenza anche nella semifinale di Champions contro il Real Madrid. L’unico aspetto negativo: se dovesse andare a via, perderemo il migliore.
I numeri di Carlos Tevez sono sotto gli occhi di tutti: 20 gol in campionato, 28 in stagione. L’Apache ha segnato la quinta doppietta in serie A.
Ma Tevez è un giocatore che va oltre i numeri, è il punto di forza di tutto il reparto offensivo bianconero. Non ce ne vogliano Morata, Llorente e compagnia bella, ma per adesso Carlitos è insostituibile.
Alvaro Morata può diventare un campione ma, anche vista la giovane età, non è ancora un trascinatore. Llorente è un buon attaccante, molto utile alla squadra anche se non segna moltissimo. Un giocatore che ha bisogno di tempo, vista la stazza fisica, per entrare in forma. Ma non è un fuoriclasse. Gli altri attaccanti della Juve sono tutti di buon livello, ma la differenza per ora, la fa soltanto uno lì davanti: Carlitos Tevez, il migliore.
Preoccupa per adesso la sua voglia di tornare a giocare nel Boca Juniors già nel 2015 o molto più probabilmente nel 2016.
Una Juventus che al momento non può prescindere dall’attaccante argentino. Contro il Real tutto il popolo bianconero affiderà le sue speranze a Tevez che in quanto a esperienza non è secondo a nessuno, dopo gli anni vissuti in Premier e gli ultimi in Champions con la Juve. Per non parlare della nazionale argentina ritrovata e una Coppa America in Cile da disputare la prossima estate da protagonista. Ma questa è un’altra storia.