Soli tre giorni alla partenza del Giro d’Italia 2015, che scatterà dalla Liguria sabato 9 maggio. Mondiali.net prosegue l’avvicinamento alla Corsa Rosa con l’analisi delle formazioni al via. Dopo esserci doverosamente soffermati sulle cinque squadre italiane, due articoli dedicati a tutti gli altri team presenti.
AG2R LA MONDIALE. Estremamente ambiziosa la formazione francese, che vedrà al via Domenico Pozzovivo nei panni di leader, con l’obiettivo dichiarato di centrare una tappa ed un piazzamento nella top 5 della classifica generale. Uscito da un buon Giro del Trentino, condito da una vittoria (la seconda in stagione), il lucano sarà affiancato dai due esperti italiani Matteo Montaguti e Rinaldo Nocentini e dal colombiano Carlos Alberto Betancur, che due anni fa al Giro conquistò la maglia bianca di miglior giovane, ma che da un anno a questa parte è completamente anonimo alle corse cui prende parte.
ASTANA. E’ uno dei team di riferimento, avendo al suo interno un Fabio Aru, terzo lo scorso anno, che proverà a salire sul podio…magari migliorando il piazzamento di dodici mesi fa. Nonostante abbia disputato poche corse in questo 2015 in parte per scelta tecnica e in parte per i problemi fisici di questi ultimi giorni, dallo staff kazako assicurano che ora la condizione è ok ed è pronto per la partenza. Pur con l’incognita della lunga cronometro di Valdobbiadene, dalla sua anche tante montagne che nell’ultima settimana giocheranno a suo favore. Al suo fianco una squadra molto competitiva: dagli affidabili gregari Paolo Tiralongo e Tanel Kangert, ai giovane arrembanti Diego Rosa e Davide Malacarne, passando per il forte scalatore Mikel Landa, il nostro uomo da crono Dario Cataldo e Luis Leon Sanchez, che potrà anche andare a caccia di vittorie di tappa.
BMC RACING TEAM. A Damiano Caruso e Darwin Atapuma l’onere di tenere alta la bandiera del team statunitense per quanto concerne la classifica generale, a Philippe Gilbert quello di piazzare la zampata vincente in una delle tappe vallonate. Presenti anche Stefan Kueng, che ha esaltato tutti al recente Romandia vincendo una splendida frazione con fuga da lontano, ed il figlio d’arte Rick Zabel.
CCC SPRANDI POLKOWICE. Ha destato piuttosto scalpore l’invito al Giro della formazione polacca, che torna sulle strade italiane dodici anni dopo l’unica apparizione. Unica Professional straniera invitata, la formazione arancione si affiderà a Maciej Paterski e all’inossidabile veterano Sylvester Szmyd per un posto in top ten non semplice da raggiungere. Grega Bole, invece, sarà l’uomo di riferimento per le volate. A casa, invece, i due italiani Cristian Delle Stelle e soprattutto Davide Rebellin.
ETIXX-QUICKSTEP. Lo squadrone belga, pur senza i vari Cavendish, Martin, Stybar, Trentin, porterà al Giro una squadra all’altezza. Migliorare i due terzi posti già ottenuti è l’obiettivo di Rigoberto Uran, che ha nella Corsa Rosa il suo appuntamento annuale prediletto. Ma al suo fianco il colombiano non avrà molti compagni da salite, bensì forti passisti in grado di aiutarlo in pianura e di scortare i due uomini veloci Gianni Meersmann e soprattutto Tom Boonen: il fiammingo ricomincerà dall’Italia la sua stagione che l’ha visto sinora vittima di mille infortuni. Sarà un gradito ritorno, si spera condito da un successo.
FDJ. Lasciate a casa le carte migliori, a squadra transalpina si presenta al via senza nomi in grado di fare la differenza. Al giovane Alexandre Geniez, in passato vincitore di una tappa alla Vuelta a Espana, il compito di provare a centrare un successo parziale e magari migliorare quel tredicesimo posto di dodici mesi fa, agli altri quello di mettersi in luce, magari con fughe da lontano.
IAM CYCLING. La novità WorldTour 2015, la svizzera IAM Cycling, non avrà un uomo in grado di far classifica e si affiderà principalmente a Matteo Pelucchi, già vincente ad inizio stagione, e all’australiano Heinrich Haussler per le volate. L’esperto Sylvain Chavanel, invece, pur senza lo smalto degli anni migliori, proverà ad ottenere una vittoria di tappa e a graffiare nella cronometro di Valdobbiadene.
LOTTO SOUDAL. Una delle sorprese più liete di quest’edizione del Giro d’Italia: la Lotto Soudal schiererà al via le sue carte pregiate, non dirottandole solamente sul Tour de France come successo negli ultimi anni. E così Jurgen Van Den Broeck sembra aver compreso l’importanza di prendere parte anche a prove al di fuori della Grande Boucle e cercherà di entrare in una top ten certamente alla sua portata, potendo contare anche su un uomo forte al suo fianco come Maxime Monfort. Per gli sprint, invece, ci sarà l’uomo jet di riferimento per la Corsa Rosa, Andre Greipel, recente vincitore di una tappa al Giro di Turchia, che porterà con sé un treno collaudato che avrà come ultimo uomo Gregory Henderson. Lars Bak e Adam Hansen, habitué sulle nostre strade, certamente animeranno qualche tappa con fughe da lontano.
MOVISTAR. Manca Nairo Quintana – c’è suo fratello minore Dayer – ma la formazione spagnola ha le carte in regola per far bene. Benat Intxausti, già protagonista qui lo scorso anno, ed Igor Anton gli uomini che avranno nel mirino un posto nei dieci a Milano, mentre Giovanni Visconti, da due anni alla ricerca del successo nonostante le buone prestazioni offerte regolarmente a favore della squadra, proverà di nuovo ad alzare le braccia al cielo dopo le tappe del Galibier e di Vicenza del 2013. Come lui, anche il costaricano Andrey Amador.
ORICA-GREENEDGE. Sarà l’osservato speciale sin dal primo giorno, il team australiano, con la cronometro a squadre di apertura che li vede come i favoriti. I grandi passisti australiani saranno chiamati a lasciare il segno in questa specialità, nonché in tappe pianeggianti/vallonate con i guizzi di Michael Matthews – inaspettato trionfatore dodici mesi fa a Montecassino – e Simon Gerrans.