Una rimonta clamorosa e piena di polemiche. Finisce così l’anticipo della 40a giornata di Serie B, giocato tra Livorno e Virtus Entella: ad aggiudicarselo sono i padroni di casa 2-1.
Vittoria di capitale importanza, per la squadra labronica allenata da Christian Panucci, che era pure andata sotto contro un’Entella coraggiosa: pareggio su rigore parecchio contestato, e gol vittoria a tempo praticamente scaduto.
Per i toscani è l’undicesima affermazione tra le mura amiche, ed è una vittoria che li rilancia nettamente in chiave playoff, dopo una serie di cinque pareggi di fila: ora il Livorno è momentaneamente settimo. I liguri di Aglietti se ne vanno invece con l’amaro in bocca, inchiodati peraltro al quartultimo posto della graduatoria.
Primo tempo parecchio equilibrato, senza particolari occasioni da gol. Meglio i toscani, ma solo Gemiti si rende pericoloso colpendo una traversa fortuita. L’Entella perde Masucci per infortunio, ed è del sostituto Costa Ferreira l’unica occasione nel primo tempo.
Nella ripresa arrivano i gol che squarciano la partita. Il Livorno spinge, ma i liguri reggono l’urto e trovano pure la forza di andare in vantaggio con Mazzarani al 66’ che imbeccato da Battocchio è lesto nel ribattere in tap-in la conclusione che Mazzoni gli aveva parato.
Al Picchi comincia a serpeggiare il malumore tra i tifosi di casa, e proprio nel momento peggiore i toscani pareggiano. È il 71’: Cesar interviene su Vantaggiato in piena area. Candussio fischia il penalty e ammonisce lo stesso capitano dell’Entella, che però esagera nelle proteste e si becca pure il secondo giallo, e quindi finisce anzitempo negli spogliatoi.
Dal dischetto Vantaggiato non sbaglia: è 1-1. Aglietti prova a coprirsi, inserendo Russo per Mazzarani. Il Livorno ha le idee parecchio confuse, nonostante la superiorità numerica non arrivano occasioni.
Poi, quando la gara sembra ormai ancorata sul pari, al 93’ succede l’incredibile: Vantaggiato lavora un buon pallone e serve lo sloveno Jelenic: tiro che batte Paroni e fa esplodere l’Ardenza e tutto il Livorno. Per l’Entella, una doccia fredda che sa di beffa e che la inguaia in vista della volata salvezza finale.