Con la mente tutta proiettata alla Champions, la Juventus ottiene un pari contro il Cagliari nell’anticipo della 35esima giornata di Serie A. Ma può sorridere: finalmente è tornato Paul Pogba.
Quella col Cagliari di ieri pomeriggio, in uno Stadium vestito a festa per il quarto scudetto di fila, è stata poco più che una sgambata per i bianconeri di Max Allegri, con una squadra imbottita di “seconde linee” dove è tornata a brillare la stella del giocatore più atteso del pomeriggio, e forse del prossimo calciomercato: Paul Pogba.
Cinquantadue giorni dopo l’infortunio di Dortmund il talentuosissimo centrocampista francese ha ricalcato il rettangolo di gioco, provando – e dando – sensazioni positive. Sostituito intorno al 70’, in poco più di un’ora Pogba ha sfoderato una prestazione convincente: tre tiri nei primi 45, un assist per Matri, e il gol stagionale numero 10.
E chissà che Allegri, con un Pogba così, non decida di schierarlo dal primo minuto anche nella gara che vale la stagione, mercoledì al Bernabeu contro il Real Madrid. La tentazione resta, anche perché un Paul in condizione può far comodo in qualsiasi momento.
Troppo presto per parlare. Per ora resta il pari, del tutto indolore, da commentare: un 1-1 che macchia solo leggermente la festa scudetto (la Curva Sud è stata riaperta per l’occasione, dopo la sospensione della squalifica).
Una partita condotta con ordine e disciplina dalla Juventus/2, ma c’erano comunque anche Barzagli e Marchisio, chiusa nel primo tempo dal gol del vantaggio bianconero di Pogba, con il tiro da fuori area specialità della casa e la decisiva deviazione di Ceppitelli.
Nel secondo tempo la Juve amministra senza particolari affanni, salvo subire nel finale il ritorno di fiamma degli ospiti: il Cagliari infatti sveglia solo a un quarto d’ora dalla fine, raggiungendo il pari col migliore dei sardi, Rossettini. L’1-1 tiene ancora accesa una seppur fioca speranza salvezza, per i rossoblù, cui nelle prossime tre servirà un miracolo per evitare la Serie B.
La Juventus, invece, ora ha ben altri “problemi” su cui concentrarsi. Ma Pogba è tornato, e può davvero essere molto utile.