Viviani

Giro d’Italia, finalmente Elia Viviani! Matthews in rosa

Una vittoria a lungo cercata, inseguita, sognata e finalmente arrivata: Elia Viviani centra il suo primo successo al Giro d’Italia e lo fa al termine della Albenga-Genova, prima tappa in linea dell’edizione 2015. Battuti sul traguardo Moreno Hofland (LottoNL-Jumbo) e Andre Greipel (Lotto Soudal).

Alle 12.55 il via da Albenga con Simon Gerrans (Orica-GreenEDGE) in maglia rosa ed il suo compagno di squadra Michael Matthews in maglia bianca. Parte subito la prima fuga del Giro 2015, che vede protagonisti cinque uomini: Lukasz Owsian (CCC Sprandi Polkowice), Eugert Zhupa (Southeast), Bert-Jan Lindeman (Lotto NL – Jumbo) e gli italiani Marco Frapporti (Androni-Sidermec) e Giacomo Berlato (Nippo-Fantini). Dopo pochi chilometri, i fuggitivi prendono il largo, transitando sulla salita del Testico (non segnalata come GPM) a quasi otto minuti ed incrementando fino a sfiorare i dieci primi dopo 70 chilometri.

Ai due traguardi volanti, posti a Savona e Varazze, il primo a transitare è Frapporti, mentre sul GPM di 4^ cat. di Pratozanino il primo a scollinare è Lindeman, che domani partirà, dunque, con la maglia blu di leader della classifica degli scalatori. Qui il gruppo recupera decisamente ed arriva in cima con un ritardo di poco inferiore ai 4 minuti. In discesa da segnalare una caduta che vede coinvolti il russo Sergey Chernetski (Katusha) e l’italiano Enrico Barbin (Bardiani-Csf), che rimane fermo alcuni minuti  per dolori al polso, ma riesce a ripartire.

Ai meno ventiquattro all’arrivo, una nuova caduta in fondo al gruppo vede coinvolti alcuni uomini veloci come Heinrich Haussler e Matteo Pelucchi (IAM) e Sonny Colbrelli (Bardiani-Csf), costretti così a rinunciare allo sprint, oltre a Tanel Kangert (Astana), Tiziano Dall’Antonia (Androni-Sidermec) e Darwin Atapuma (Bmc). Poco più avanti è Dayer Quintana (Movistar) a finire a terra e, ai meno dodici, una nuova caduta di gruppo vede coinvolti anche Domenico Pozzovivo (Ag2R La Mondiale) e Jurgen Van Den Broeck (Lotto Soudal), attesi dai rispettivi compagni di squadra. Il belga riesce a rientrare, non il lucano, che sul traguardo pagherà oltre un minuto.

La fuga dei battistrada, nel frattempo ridotti a due (Zhupa ed Owsian) si esaurisce ai meno dieci, quando le squadre dei velocisti cominciano a prendere in mano la situazione finora controllata dalla Tinkoff-Saxo. Allo sprint parte lunghissima l’Orica con la coppia Simon Gerrans-Michael Matthews, finendo con l’essere soppiantata dagli avversari. Ci prova la Lampre-Merida con Max Richeze che lancia Sacha Modolo, ma quest’ultimo viene involontariamente ostacolato da Giacomo Nizzolo (Trek) ed è costretto a rialzarsi. Chi capisce qual è il momento giusto per partire è Elia Viviani, che riesce a sorpassare negli ultimissimi metri Moreno Hofland ed il favorito Andre Greipel (Lotto Soudal), aggiudicandosi la tappa.

È  incredibile, ho vinto la mia prima tappa al Giro – sono le prime parole di un raggiante Viviani, che tante volte è andato vicino al successo nelle ultime due stagioni, sempre sfuggitogli di un soffio – Siamo arrivati fin qui per aiutare Porte in classifica generale, quindi ho pochi uomini a disposizione, ma Eysel, Puccio e Kiryenka sono riusciti a fare un ottimo lavoro per Richie e per me”: E poi una dedica speciale, al suo meccanico venuto a mancare lo scorso febbraio, che avrebbe ben desiderato vedere il suo pupillo alzare le braccia in una tappa del Giro. Da lassù ora può sorridere.

Sei gli italiani in top 10, tra cui Alessandro Petacchi, quinto con la divisa della Southeast. Top 10 2^ tappa: 1. VIVIANI Elia SKY 04:13:18 2. HOFLAND Moreno TLJ 00:00:00 3. GREIPEL André LTS 00:00:00 4. MEZGEC Luka TGA 00:00:00 5. PETACCHI Alessandro STH 00:00:00 6. NIZZOLO Giacomo TFR 00:00:00 7. MATTHEWS Michael OGE 00:00:00 8. APPOLLONIO Davide AND 00:00:00 9. COLLI Daniele NIP 00:00:00 10.

Michael Matthews, la nuova maglia rosa (nonché maglia bianca di miglior giovane) si è detto molto soddisfatto per essere riuscito a raggiungere la leadership al termine della tappa, scavalcando per somma di piazzamenti il suo compagno di squadra Gerrans. “È Davvero speciale indossare la maglia per il secondo anno consecutivo – afferma l’australiano, che dodici mesi fa si impose nella tappa di Montecassino – Devo ringraziare i miei compagni per questa magica sensazione”. “Il nostro segreto è la squadra”, rivela ancora microfoni dopo la cerimonia del podio, ricordando come l’obiettivo del team australiano fosse di dare il massimo sin dalla cronosquadre, per poi provare a tenere la rosa il più a lungo possibile.

https://www.youtube.com/watch?v=Fpbn8KymFaQ

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