Ha scelto il palcoscenico più prestigioso per mettere a segno il primo sigillo tra i professionisti. Che Davide Formolo fosse un predestinato delle due ruote l’avevamo realizzato nell’ultima edizione del campionato nazionale, quando si arrese al solo Vincenzo Nibali nel duro percorso del Melinda, a soli 21 anni. Quest’oggi, appena undici mesi dopo, Roccia, come è soprannominato sin da piccolo, si è reso protagonista di un grande acuto nella quarta tappa del Giro d’Italia 2015, che da Chiavari ha condotto il plotone a La Spezia, vincendo in solitaria nello splendido scenario delle Cinque Terre.
Un epilogo giunto al termine di una giornata estremamente caotica sin dalla partenza avvenuta alle 13.05. Corsa in continua evoluzione sin dalle fasi iniziali, con una fisionomia più chiara assunta solamente a metà gara. Tanti i corridori che vanno in fuga, ben ventinove, tra cui nomi importanti come Dario Cataldo, Maxime Monfort (Lotto Soudal), Giovanni Visconti (Movistar), Esteban Chaves, Simon Clarke (Orica GreenEDGE), Davide Formolo (Cannondale – Garmin), Pavel Kochetkov (Team Katusha), Kanstantin Siutsou, Salvatore Puccio (Team Sky), Roman Kreuziger (Tinkoff – Saxo).
Il gruppo lascia molto spazio e i fuggitivi arrivano a sfiorare i dieci minuti di vantaggio. La gara vera e propria si accende, però, sulla salita di Passo del Termine (2^ cat.), dove è soprattutto la Astana a dare vita ad un forcing importante, che riduce il gruppo a soli venti elementi. Ne fanno le spese la maglia rosa Michael Matthews (Orica-GreenEDGE), che sprofonda a oltre dieci minuti, e gli uomini di classifica Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin) e Carlos Betancur (Ag2R La Mondiale). Rimane con un solo compagno di squadra Richie Porte, senza alcun compagno Rigoberto Uran.
Il gruppo transita in cima a quasi sei minuti, ma d’ora in avanti il distacco, per iniziativa di una scatenata Astana, si riduce drasticamente, fino ad arrivare ad 1’40” al passaggio sul traguardo di La Spezia, ai meno quindici all’arrivo.
Sul circuito finale le scintille: sulla salita della Biassa (3^ cat.) attacca Davide Formolo, che scollina con 30″ di vantaggio su Visconti e Moinard. Nel gruppetto dei migliori è Fabio Aru, scortato alla grande da Tiralongo prima e Cataldo poi, ad attaccare, mettendo al gancio Uran.
Ma nessuno ferma il talentino veronese della Cannondale-Garmin, che dà spettacolo, scollina in cima con 30″ di vantaggio sugli inseguitori e riesce a tenerli distanti fin sul traguardo, dove può finalmente esultare. Alle sue spalle Simon Clarke, a 22″, che alza le braccia credendo di aver vinto, ma può consolarsi con la maglia rosa. Bene Fabio Aru e Alberto Contador, perde terreno Rigoberto Uran (40″ dai migliori). Quasi venti minuti di distacco per il leader di stamane Matthews.
Top 10 4^ tappa: 1. FORMOLO Davide TCG 03:47:59 2. CLARKE Simon OGE 00:00:22 3. MONSALVE Jonathan STH 00:00:22 4. VISCONTI Giovanni MOV 00:00:22 5. CHAVES RUBIO Johan Esteban OGE 00:00:22 6. ARU Fabio AST 00:00:22 7. MOINARD Amaël BMC 00:00:22 8. CATALDO Dario AST 00:00:22 9. CONTADOR VELASCO Alberto TCS 00:00:22 10. PORTE Richie SKY 00:00:22
Top 10 classifica generale: 1. CLARKE Simon OGE 11:54:48 2. CHAVES RUBIO Johan Esteban OGE 00:00:10 3. KREUZIGER Roman TCS 00:00:17 4. CONTADOR VELASCO Alberto TCS 00:00:17 5. ARU Fabio AST 00:00:23 6. CATALDO Dario AST 00:00:23 7. VISCONTI Giovanni MOV 00:00:29 8. MOINARD Amaël BMC 00:00:31 9. FORMOLO Davide TCG 00:00:31
10. PORTE Richie SKY 00:00:37
A dispetto della sua giovane età, Formolo dimostra di avere una gran testa, oltre che ottime doti fisiche: “E’ il mio primo Giro d’Italia, prendo le cose giorno per giorno e non sento alcuna pressione“. Poi il commento degli ultimi istanti di gara: “Il rumore della folla mi ha fatto drizzare i capelli in testa. Ho capito che avrei vinto a soli 100 metri dal traguardo”. Sostiene, infine, di proseguire il suo Giro in supporto a Ryder Hesjedal, ma col canadese in ritardo giù quest’oggi, chissà che la sua Corsa Rosa possa cambiare col passare dei giorni…
Queste, invece, le parole della maglia Rosa Simon Clarke: E’ un momento davvero speciale per me ed è un inizio fantastico per la squadra. Oggi non ho mai mollato e questa maglia ne è la ricompensa”.
Godiamoci, ora, la cavalcata vincente di Davide Formolo.
https://www.youtube.com/watch?v=gFNzWtLTbic