Juventus-Lazio Tim Cup

Coppa Italia, le parole della Lazio: «Prima questa coppa, e poi il derby»

Due anni dopo, la Lazio è ancora lì: a giocarsi la Coppa Italia nel suo stadio, l’Olimpico.

Sognando un giorno simile a quell’esaltante 26 maggio 2013: 0-1 sulla Roma e coppa alzata in faccia ai giallorossi.

Ma stasera sarà diverso: a Roma arriva la Juventus, campione d’Italia per la quarta volta di fila e disposta a non lasciare nulla di intentato per vincere la sua decima, mentre i biancocelesti puntano alla loro settima.

Per alcuni laziali quella di stasera è un remake di 24 mesi fa; per l’allenatore Stefano Pioli invece è la prima volta in una finale.

Un’emozione tutta nuova per il tecnico emiliano che nella conferenza stampa di presentazione ha confessato: «Sicuramente è la partita più importante della mia carriera – dice il tecnico –. Mi godo l’attesa e mi godo anche questa conferenza stampa, con l’orgoglio di chi sta allenando una squadra speciale».

I precedenti in campionato – due vittorie su due incontri per la Juventus – non lo spaventano: «Non dobbiamo prendere in esame le partite precedenti, questa è un’altra situazione. È una partita secca, dobbiamo giocare da Lazio: abbiamo imparato le lezioni precedenti, che non si possono commettere errori contro grandi squadre».

Lo spirito, afferma l’ex tecnico di Parma, Sassuolo, Palermo e Chievo (e con un passato da calciatore proprio nella Juventus), è molto positivo: «Abbiamo un grande spirito, vogliamo vincere la finale. Dovremo giocare al top, al massimo delle nostre possibilità: per un risultato straordinario, dobbiamo mettere in campo uno sforzo straordinario».

Sarà fondamentale la proverbiale spinta dell’Olimpico: «Vincere sarebbe tantissima roba, non da ex juventino ma per un popolo che ci spingerà. E vincere la Coppa Italia è sempre qualcosa di storico». A chi gli chiede qualcosa sul derby, Pioli glissa e passa oltre «Pensiamo a questa sfida, poi alle altre».

Al suo fianco Stefano Mauri, il capitano di quella Lazio di due anni fa e di questa Lazio altrettanto bella e promettente. L’ambizione di ripetere il 26 maggio è tanta, da parte del centrocampista biancoceleste: «Questa è la Lazio più forte in cui ho giocato, ma dall’altra parte ci sarà una squadra più forte di quella del 26 maggio».

Mauri ha qualcosa da dire anche alla Roma, in particolare sullo spostamento del derby: «È giusto così, si giocherà in una settimana senza coppe. Un giorno di riposo era importante, non capisco tutto questo clamore».

Ma la finale di stasera ovviamente viene prima: «Ci giochiamo la stagione in quattro giorni: ora dobbiamo raccogliere quello che abbiamo seminato. Domani è la partita più importante, poi penseremo alle altre. Coppa o Champions? Non scelgo, vogliamo raggiungere tutti e due gli obiettivi, vincere il derby e anche andare a prenderci il secondo posto a Napoli».

Questa Lazio ha tante ambizioni, che passano anche dalla Coppa Italia di questa sera. Comunque vada sarà uno spettacolo.

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