Anche Spezia-Avellino, secondo spareggio dei quarti playoff di Serie B, finisce 1-2: anche al Picco, come al Curi di Perugia, il fattore campo è stato ribaltato.
Quella degli irpini è una vera impresa, visto che la vittoria è arrivata al 120’ dopo più di due terzi di partita giocati in dieci per l’espulsione di Arini al 41’ pt.
E così i biancoverdi di Rastelli esultano ribaltando pronostico e classifica della regular season. Partita spigolosa, quella del Picco: grandi contrasti e prima occasione clamorosa che arriva al 24’ con Nenè che non riesce ad arrivare su un pallone al bacio di Kvrzic e s’infortuna: entra Giannetti che al 35’ reclama il rigore per un intervento di Zito, ma per l’arbitro è tutto regolare.
Poi, dopo una bella parata di Frattali sempre su Giannetti al 37’, l’Avellino passa grazie a Zito che di testa rifinisce un cross dalla destra di Mokulu. Nemmeno il tempo di godere che poco dopo gli irpini restano in dieci: Arini rimedia il secondo giallo e finisce anzitempo negli spogliatoi.
Nella ripresa lo Spezia si vede annullare due gol, prima quello di Brezovec al 16’ e poi per fuorigioco quello di Kvrzic al 20’. In mezzo un altro grande intervento del portiere Frattali sul colpo di testa dello stesso bosniaco.
Ma il pareggio, meritato, è nell’aria e gli spezzini lo raggiungono con Brezovec al 26’, dopo un fallo da rigore su Giannetti, giustamente non sanzionato grazie alla norma del vantaggio.
I primi 90’ finiscono quindi sul pareggio: si va ai supplementari, allo Spezia basterebbe anche questo risultato per passare in semifinale.
E invece il coraggioso Avellino spariglia carta e tavoli, e con Comi al 5’ del primo tempo piazza il sorpasso decisivo: è il gol dell’1-2, risultato che resiste fino al triplice fischio finale e proietta gli irpini alla semifinale col Bologna.