Aru cervinia

Giro d’Italia, Ajò Aru! Che colpo a Cervinia!

Il sussulto tanto atteso è finalmente arrivato! Fabio Aru regala un’immensa gioia agli appassionati italiani, tagliando per primo e in solitaria il traguardo di Cervinia, sede d’arrivo della 19^ tappa del Giro d’Italia 2015. Un’impresa costruita sull’ascesa finale, che ha permesso al sardo di staccare tutti i più forti e di riportarsi in classifica dietro il gigante di questo Giro, Alberto Contador.

Una frazione avvincente sin dall’avvio, con la fuga di nove atleti che parte dopo 30 chilometri ed è composta da Carlos Betancur e Matteo Montaguti (Ag2r-La Mondiale), Marek Rutkiewicz (CCC Sprandi), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Giovanni Visconti (Movistar), Esteban Chaves (Orica-GreenEDGE), Pavel Kochetkov (Katusha), Nick Van der Lijke (LottoNL-Jumbo) e Vasyl Kiryienka (Team Sky). I battistrada guadagnano in pochi chilometri oltre quattro minuti, ma forse non sufficienti per aspirare al successo parziale.

Le scintille si accendono sulla prima ascesa di giornata, il Col de Saint-Barthelemy, dove Giovanni Visconti fa capire le sue intenzioni di giornata e opera il primo di una serie di scatti che gli permettono di stare da solo fino ai piedi della salita finale. Proprio così: il siciliano prima si porta inizialmente Kiryienka, Kochetkov e Chaves con Rutkiewicz, ma sul Col de Saint-Pantaléon decide che è il momento di proseguire da solo, facendo incetta di punti sui GPM che gli valgono il  primato nella speciale classifica della maglia azzurra.

Nel gruppo provano ad avvantaggiarsi Beñat Intxausti (Movistar) e Steven Kruijswijk (LottoNL – Jumbo), anch’essi in lotta per la magli azzurra, ma nella successiva discesa del colle vengono ripresi dal gruppo. Si arriva così ai piedi dell’asperità finale, dove Visconti conserva un minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo nel quale la Astana scandisce il passo con ben quattro atleti; un passo che costringe alla resa Visconti ai meno dodici chilometri. Prova così a fuoriuscire Mikel Landa (Astana), ma viene braccato da Ryder Hesjedal (Cannondale – Garmin) ed Alberto Contador (Tinkoff – Saxo).

Il tatticismo tra il primo ed il secondo della generale premia Fabio Aru, che piazza il colpo decisivo ai meno nove al traguardo, lasciandosi dietro tutti, a cominciare da un mai domo Hesjedal che per l’ennesima volta prova a vincere la tappa. Ma questa volta è la maglia bianca a trionfare, mandando in visibilio le centinaia di spettatori accorsi al traguardo di Cervinia, proprio dove da under 23 conquistò due durissime edizioni del Giro della Val d’Aosta.

Terza posizione per Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step), che dà una prova d’orgoglio dopo un giro sottotono. Il gruppetto di Alberto Contador e Mikel Landa, costretto a cedere di nuovo la seconda piazza nella generale al suo compagno di squadra, chiude a 1’18”, mentre arrivano a 2’27” Andrey Amador (Movistar), che vede così allontanarsi le possibilità di podio, e Damiano Caruso (Bmc), che retrocede in ottava posizione in classifica.

Ordine d ‘arrivo 19^ tappa:  1. ARU Fabio AST 06:24:13 2. HESJEDAL Ryder TCG 00:00:28 3. URAN Rigoberto EQS 00:01:10 4. KANGERT Tanel AST 00:01:18 5. KRUIJSWIJK Steven TLJ 00:01:18 6. CONTADOR VELASCO Alberto TCS 00:01:18 7. LANDA MEANA Mikel AST 00:01:18 8. KONIG Leopold SKY 00:01:21 9. NIEVE ITURALDE Mikel SKY 00:01:24 10. GENIEZ Alexandre FDJ 00:02:24 11. CARUSO Damiano BMC 00:02:27 12. AMADOR BIKKAZAKOVA Andrey MOV 00:02:27 13. MONFORT Maxime LTS 00:02:49 14. MONSALVE Jonathan STH 00:02:49 15. TROFIMOV Yury KAT 00:02:49 16. VAN DEN BROECK Jurgen LTS 00:02:49 17. ATAPUMA HURTADO Jhon Darwin BMC 00:04:43 18. FELLINE Fabio TFR 00:05:14 19. MOINARD Amaël BMC 00:05:14 20. PELLIZOTTI Franco AND 00:05:14

Classifica generale: 1. CONTADOR VELASCO Alberto TCS 78:48:40 2. ARU Fabio AST 00:04:37 3. LANDA MEANA Mikel AST 00:05:15 4. AMADOR BIKKAZAKOVA Andrey MOV 00:08:10 5. KONIG Leopold SKY 00:10:47 6. TROFIMOV Yury KAT 00:11:11 7. HESJEDAL Ryder TCG 00:12:05 8. CARUSO Damiano BMC 00:12:14 9. KRUIJSWIJK Steven TLJ 00:12:5310. GENIEZ Alexandre FDJ 00:15:07


La gioia di Fabio Aru è tutta nella sua esultanza sulla linea d’arrivo e nelle sue parole pronunciate dopo il podio: “Mi sento molto legato a questa regione“, riflette, avendo nella memoria i trionfi al Giro della Val d’Aosta, “una delle mie gare Under 23 preferite”. “Per 20 giorni la squadra mi è sempre stata vicina, anche nei momenti difficili, e oggi i miei compagni di squadra hanno fatto la gara. La squadra è stata fantastica dall’inizio alla fine”.

Sotto controllo la situazione per Alberto Contador, che vede sempre più avvicinarsi il momento del trionfo: “Ho deciso di tenere d’occhio il mio rivale più vicino in classifica, Mikel Landa”. “Mi piacerebbe vincere una tappa – prosegue – ma se chiedeste a chiunque cosa preferirebbe tra una vittoria di tappa o la Maglia Rosa, tutti direbbero la Maglia Rosa. Sono molto felice perché ho solo un altro giorno molto duro davanti“. Infine i complimenti ad Aru: “E’ andato davvero forte. Per lui è una grande vittoria di tappa. Ora è secondo in classifica e gli auguro un grande futuro“.

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