Appena terminata la Serie A, è tempo di fare ultimi bilanci, calcolatrici alla mano. Ecco allora il Dream Team 2014-15.
È la formazione migliore del campionato, l’undici ideale che ogni fantallenatore avrebbe voluto avere a disposizione. Chi li ha avuti tutti quanti ha trionfato già da tempo, per gli altri va bene anche essersi accontentati con un paio di questi grandi calciatori.
Il modulo è il 3-4-3: pochi difensori e baricentro tutto in avanti. Ma tanto, in difesa, ci sono saracinesche e mastini che non fanno passare nessuno.
A iniziare dalla porta con Mattia Perin del Genoa, 32 partite giocate e media voto a 6,52. Davanti a lui il trio di difensori goleador: Leonardo Bonucci della Juventus (34 partite giocate, 3 gol fatti e 6,15 di media), Camil Glik del Torino (32 partite giocate, 7 reti e 6,33 di media) e Daniele Rugani dell’Empoli (al primo anno di A sempre presente, media voto 6,12 e 3 gol realizzati).
Il matto (Bonnie), il bello (Rugani) e il cattivo (il capitano polacco del Toro): un tridente difensivo formidabile.
A centrocampo i nomi sono altisonanti e mettono i brividi, ripensando ai gol e alla fantasia che hanno garantito in tutta la stagione: Diego Perotti, Paul Pogba, Radja Nainggolan e Felipe Anderson.
L’argentino ex Siviglia in forza al Genoa è stato tra i condottieri del Grifone alla scalata all’Europa League fallita solo alla fine: 27 partite, 4 gol e 5 assist e 6,41 di media voto. Peccato per l’infortunio che gli ha fatto saltare la parte finale di stagione: a Marassi con lui ci si divertiva sempre.
Poi c’è un predestinato, il francesino della Juventus: non è detto che quest’estate Pogba vada via da Torino, ma di sicuro in questi due anni in bianconero il ragazzo ha messo in mostra tutto il suo talento: in quest’annata 2 assist e 8 gol – alcuni, come suo solito, bellissimi, e media voto di 6,46 in 25 partite giocate. La Juve deve e vuole blindarlo, per costruire lo squadrone per il futuro.
A centrocampo c’è un altro talento cristallino, con piedi buoni e grinta da vedere: al primo vero anno di Roma Radja Nainggolan ha conquistato il cuore dei tifosi trasformandosi in anima della squadra giallorossa, tra i pochi a salvarsi nella flessione avuta dalla Magica nella seconda parte di stagione.
Il belga ex Cagliari si è comportato egregiamente, realizzando pure 5 reti e 2 assist: una media importante di 6,41 in 33 giornate. Il prestito è scaduto: ora alla Roma tocca rinnovarlo.
Chiude il quartetto della mediana Felipe Anderson della Lazio. Arrivato in sordina due anni fa, il brasiliano è finalmente esploso con veemenza e tecnica: è stata la nota più lieta fra i biancocelesti, che hanno centrato anche grazie a lui (oltre ad altri numerosissimi interpreti) uno storico terzo posto per i preliminari Champions.
L’ex Santos ha scorrazzato in lungo e in largo sulla fascia, entrando in forma da gennaio in poi e raggiungendo addirittura la doppia cifra di marcatura: 10 gol, 7 assist (uno in meno del principe Candreva con 8), 30 partite giocate e media del 6,38.
Esclusi eccellenti dal centrocampo dei migliori Antonio Candreva (33 partite, 6,44 di media voto, 10 gol e 8 assist) e Riccardo Saponara dell’Empoli (stessa media del collega laziale, ma appena 18 partite giocate): applausi comunque a entrambi per una stagione da incorniciare.
Il tridente d’attacco è Tevez-Toni-Dybala: 55 gol in 3, non c’è presentazione migliore! Dell’Apache bianconero (6,61 di media voto, 20 gol e 3 assist) e dell’ariete veronese (6,36 di media voto, 22 gol e 2 assist), abbiamo parlato a lungo nella rubrica Top&Flop: entrambi hanno meritato di giocarsi fino all’ultimo la palma di capocannoniere, che ha fatto sorridere – insieme a Icardi – l’ex Azzurro e campione del Mondo, che si ritrova a 38 anni tra i bomber della storia della Serie A.
Paulo Dybala è stato anch’egli una delle note più liete della Serie A di quest’anno: al secondo anno di Serie A, il talentino argentino si è messo in mostra per quello che vale, facendo spesso impazzire le difese avversarie. 13 gol, 7 assist e una media voto di 6,47 lo consacrano tra i giocatori più promettenti del campionato italiano a venire.
Una curiosità: i tre sono passato, presente e futuro della Juventus. Toni ci ha giocato nel 2011-12, Tevez si appresta a concludere la sua seconda stagione in bianconero, Dybala è appena arrivato a Torino.
La Juventus ha vinto lo scudetto; mentre chi aveva un paio di questo fantastico undici ha fatto un bel passo in avanti per la conquista del suo fantascudetto. Chissà com’è andata…