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Bisognerà attendere ancora qualche ora per conoscere i nomi di chi giocherà la finalissima maschile del Roland Garros 2015, secondo Grand Slam della stagione in corso di svolgimento sulla terra rossa di Parigi.
Certo è che il primo a raggiungere l’atto conclusivo del Major parigino è Stanislas Wawrinka, che ha posto fine ai sogni dell’idolo di casa Jo-Wilfried Tsonga. Dovrà attendere ancora la Francia prima di vedere un proprio beniamino centrare il prestigioso torneo che manca ormai dal successo di Yannick Noah nel lontano 1983.
Un muro svizzero, quello di fronte al quale si è trovato il transalpino di origini congolesi, soprannominato Alì per la nota somiglianza col celebre pugile. Ma questa volta il muro in questione non è stato il solito Roger Federer, bensì il numero due elvetico, che ha dato un’ennesima prova di forza conquistando la sua prima finale a Parigi, la seconda in un massimo torneo dopo quella australiana (vinta) nel 2014. Dopo quasi quattro ore di battaglia, Stan ha chiuso col punteggio di 63 67 (1) 76 (3) 64 e domenica proverà a fare il colpaccio.
Dovrà ancora attendere, tuttavia, prima di conoscere il suo avversario. Il match tra Novak Djokovic ed Andy Murray, infatti, è stato sospeso per pioggia imminente sul 63 63 57 3-3 a favore del numero uno al mondo. Una partita che il serbo ha rischiato di chiudere con netto anticipo, imponendosi nei primi due parziali e dando prova dell’invidiabile condizione atletica che l’accompagna ormai da diversi mesi.
Invece lo scozzese, solito lottatore, ha avuto una prova d’orgoglio, conquistando il terzo set e prolungando l’incontro. Dopo un medical time out richiesto da Nole, si è ripreso a giocare con un break immediato da parte del ventisettenne di Dunblane, subito contraccambiato, però, dal doppio gioco dell’avversario. E sul 3-3 la partita è stata sospesa.
Domani, assieme alla finale femminile tra la numero uno Serena Williams e la ceca Lucie Safarova, sapremo anche chi sarà l’avversario di Wawrinka ai French Open.
