Italia-Serbia World League

World League, prima sconfitta per l’Italvolley: la Serbia passa 3-1

Sconfitta amara, per l’Italvolley: i ragazzi di Berruto perdono 3-1 con la Serbia nella prima gara davanti al pubblico azzurro, nella gremita Adriatic Arena di Pesaro. Stasera si replica a Bologna.

Al cospetto di 6400 spettatori letteralmente impazziti per Zaytsev e soci, l’Italia inciampa sul più bello, dopo aver giocato alla pari con gli slavi – tanti i giocatori rossoblù che militano nel campionato italiano, da Petric a Podrascanin, da Kovacevic a Atanasijevic.

Il punteggio finale dei quattro parziali (22-25; 25-23; 26-24; 25-23) parla da sé e fa capire come l’Italia, nella gara 1 del secondo weekend della World League 2015 di volley maschile, abbia mostrato i propri muscoli, pur con un sestetto ancora in versione sperimentale.

Peccato che sia arrivato il primo ko stagionale degli azzurri, dopo le due belle vittorie in Australia. La squadra di Berruto ha però evidenziato di essere in crescita a livello atletico, e ha risposto presente pure sul piano caratteriale. Pagato, però, qualche errore di troppo, specie quando sul secondo set gli azzurri erano sul 14-11, o i sei errori regalati nei tre parziali persi con il minimo scarto.

Nel sestetto iniziale Mauro Berruto aveva inserito i veterani Travica (capitano ovviamente) e Vettori, al centro la grande novità di Stefano Mengozzi in coppia con il titolare Simone Anzani; con Colaci libero, spazio anche a Pippo Lanza supportato a più riprese da Luigi Randazzo.

Si sono rivisti anche Ivan Zaytsev, non in perfette condizioni fisiche ma entrato dalla panchina verso la fine del quarto set, ed Emanuele Birarelli subentrato anche lui nel momento topico quando l’Italia sembrava poter arrivare al tie-break.

Tra i top scorrer Luca Vettori (14 punti, poi sostituito da Giulio Sabbi), Lanza a 11, mentre Randazzo ha faticato per tutto l’incontro finendo sostituito da Antonov.

Stasera si replica al PalaDozza di Bologna: obiettivo rivincita contro la Serbia anche per centrare la Final Six, ormai a un passo visto il 3-1 del Brasile sull’Australia.

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