Conte ko un anno dopo. Questo l’esito di Italia-Portogallo, amichevole giocata stasera a Ginevra e vinta 0-1 dai lusitani. È la prima sconfitta del ct azzurro.
È stata una partita che gli azzurri hanno interpretato senza troppa verve, come il classico «rompete le righe» prima delle vacanze estive: troppe incertezze in difesa, poca sicurezza nella gestione del pallone, e pochissime occasioni da gol.
E così, dopo 9 risultati utili consecutivi, Antonio Conte intasca la prima sconfitta da commissario tecnico della Nazionale azzurra. L’ex mister della Juventus ingoia il rospo, e la sua Italia dopo la débâcle è fuori dal gruppo delle prime nove d’Europa.
Incredibile ma vero: una sconfitta che sembrava indolore rischia di complicare la vita al futuro della Nazionale, in vista del Mondiale di Russia 2018; rimanendo così infatti l’Italia non sarebbe testa di serie nelle qualificazioni.
Ma per ora c’è una partita non brillante da commentare. L’Italia aveva pure cominciato bene: punizione defilata di Pirlo al 2’, Beto respinge. Buono solo inizialmente il fraseggio che costringe gli avversari a inseguire; Immobile si dà da fare sul fronte d’attacco ma non è incisivo sottoporta.
Al 15’ ancora Pirlo prova a colpire da calcio di punizione, al 17’ Bertolacci scheggia il palo: gli azzurri sembrano più volitivi degli avversari, che perdono pure Coentrao (al suo posto Eliseu). Poi è El Shaarawy al 26’ ad andare vicino alla marcatura, con un tiro a girare dopo veloce contropiede che si spegne sul fondo.
Alla mezz’ora però l’occasione più ghiotta ce l’ha il Portogallo: Sirigu sbaglia il disimpegno sull’alleggerimento di Bonucci, controlla male ed Eder vince il contrasto; la palla arriva al parmense Varela che calcia a porta vuota ma Ranocchia salva a porta sguarnita.
La difesa azzurra comincia a traballare. Nel finale di tempo la formazione di Conte perde sicurezza e comincia a giocare non più compatta. Il Portogallo prende in mano almeno le redini del gioco, ma senza creare pericoli.
Nella ripresa gli azzurri ripartono bene e prima con Soriano poi con Bonucci (palo su colpo di testa a Beto battuto) sfiorano il gol del vantaggio. L’Italia sembra mettersi sulla giusta carreggiata del match quando arriva la doccia gelata: Eliseu serve in profondità Quaresma, cross basso della sinistra e zampata vincente di Eder.
Lusitani sugli scudi e azzurri frastornati, l’Italia si riaffaccia in attacco solo al 21’ con il tiro di Darmian che però finisce a lato. Negli ultimi minuti, complici le numerosi sostituzioni, il gioco viene spezzettato.
L’Italia ci prova, anche se senza troppa convinzione, prima del fischio finale con i vari Gabbiadini, Matri e Vazquez, ma il risultato non cambia più.