Arriva finalmente la prima medaglia d’oro per l’Italia ai Giochi Olimpici Europei di Baku 2015. A regalarci il metallo più pregiato è la nazionale mista di tiro con l’arco formata da Mauro Nespoli e Natalia Valeeva, che battono nella finalissima la Georgia della coppia Narimanidze/Pkhakadze per 5 a 3.
Una cavalcata vincente, quella dei nostri, che nei turni precedenti avevano eliminato, in successione, l’Azerbaijan per 6-0, l’Olanda per 6-2 e l’Ucraina in semifinale per 5-1. Peccato che la prova mista non faccia ancora parte del programma olimpico ufficiale, ma sarà probabilmente inserita a partire dall’edizione del 2020.
Ma non è l’unica medaglia italiana in questa giornata dei Giochi. Arriva anche l’argento dell’italo-cubano Frank Chamizo Marquez nella lotta libera (categoria 65 kg), bravo ad arrendersi solo in finale al campione olimpico, l’azero Togrul Asgarov. Un cammino comunque ottimo per il giovane lottatore, che si sbarazza nei turni precedenti del georgiano Kentchadze, del turco Kaya e del rumeno George Bucur.
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Infine un bronzo. A conquistarlo è Giovanni Pellielo, ex campione olimpico, che nel trap del tiro a volo giunge terzo dopo aver superato il britannico Ling per 13-11. Avrebbe potuto essere un metallo più pregiato, se per un solo piattello non avesse perso nello shoot-off della semifinale dal russo Alipov, poi vincitore contro lo slovacco Varga.
Diamo ora uno sguardo alle altre gare. Nel tiro con l’arco a squadre uomini, l’Italia (Mauro Nespoli, David Pasqualucci, Michele Frangilli) supera anche lo scoglio Azerbaijan per 5-4 e domani se la vedrà con l’Ucraina ai quarti di finale. Nel tiro a segno fuori dalla lotta per le medaglie Luca Tesconi (pistola aria compressa 10 metri) e Giustina Chiaberto (stessa prova, donne).
Finisce al secondo turno l’avventura dei due giocatori del tennistavolo: Mihai Bobocica subisce un netto 4-1 dal bielorusso Vladimir Samsonov, mentre è 4-0 il passivo subito da Niagol Stoyanov per mano del croato Andrej Gacina.
Arriva al secondo turno Claudio Treviso nella categoria kg. 68 del taekwondo: dopo aver superato all’esordio il belga Achab per 13 a 10, perde dal moldavo Arventii per 9-11. Stessa sorte per Carmelo Lumia nella categoria 74 kg, che supera inizialmente l’israeliano Rachamin 3-1, ma poi viene messo fuori dal bulgaro Terziev 0-5.
Ginnastica ritmica. Settimo posto per le azzurre (Martina Centofanti, Sofia Lodi, Alessia Maurelli, Marta Pagnini, Camilla Patriarca) nella finale all round: 34,000 il loro score nella gara vinta dalla Russia con 35.300 davanti a Israele e Bielorussia. Ginnastica aerobica: Michela Castoldi e Davide Donati primi nelle qualificazioni col punteggio di 21.050 punti (finale il 21 giugno). Trampolino Elastico: Flavio Cannone si piazza al 14° posto (100.450 punti) ed è fuori dalla finale.
Bene l’Italia del beach volley. I fratelli Paolo e Matteo Ingrosso superano per 2-0 gli ucraini Gordiev /Lemelianchyk; stesso punteggio per l’altra coppia Alex Ranghieri ed Enrico Rossi contro i norvegesi Kvamsdal e Hordvik per 2-0. Prosegue spedita anche la marcia delle ragazze: Giombini /Toti vincono per 2-1 su Zornelcikova/Jakubsova della Rep. Ceca; Daniela Gioria e Giulia Momoli stracciano le finlandesi Lehtonen/Lahti per 2-0.
E’ in semifinale il Setterosa nella pallanuoto: superata l’Olanda ai quarti di finale col punteggio di 18-12 (6-3;4-3;5-2;3-4), grazie, in particolare, ad Agnese Cocchiere, miglior marcatrice con 6 reti. Domani a caccia della finale contro la Russia. Esce di scena il Settebello, sconfitto dalla temibile Serbia per 7-8 (1-2;3-1;2-3;1-2) ai quarti di finale. Il 19 giugno finale per il quinto posto contro l’Ungheria. Ancora una sconfitta, infine, per l’Italvolley femminile: l’Azerbaijan si impone per 1-3 (22-25;20-25;25-22;22-25).