Due medaglie in una sola gara. Manca purtroppo quella più pregiata, ma l’argento e il bronzo conquistati da Diana Bacosi e Chiara Cainero nel tiro a volo, specialità skeet, rappresentano davvero degli ottimi risultati per l’Italia ai Giochi Olimpici Europei di Baku 2015.
Grandissima la prova della Bacosi, che ha stabilito il nuovo record mondiale nelle qualificazioni con 75 piattelli su 75 colpiti. A gonfie leve anche il percorso in semifinale, mentre nella finale, opposta alla britannica Hill, ci sono voluti ben 30 shoot-off per decretare la giovane avversaria vincitrice della gara. Bene anche la Cainero, che in semifinale ha siglato un 14/16 in semifinale e, nel match per il bronzo, ha superato la slovacca Danka Bartekova grazie all’errore di quest’ultima nella decisiva sequenza di tiri.
La terza medaglia di giornata ce la regala Ruslan Adriano Cristofori, argento nella gara del trampolino 3 metri, tuffi. Il diciottenne azzurro di origini ucraine, quinto dopo il turno di qualificazione, ha scalato la classifica portandosi in seconda posizione con 523.30 punti, alle spalle dei 541.65 del britannico James Heatley. Non ce l’ha fatta a qualificarsi per la finale Francesco Porco, giunto diciottesimo nelle eliminatorie, mentre Laura Anna Granelli e Malvina Catalano Gonzaga, impegnate nella finale del trampolino 3 metri sincro, sono arrivate seste col punteggio di 235.50 .
Si arresta in semifinale il sogno di Laura Giombini e Giulia Toti di andare a giocare il match valido per l’oro nel beach volley femminile: le due ragazze sono state sconfitte nel penultimo atto dalle svizzere Eiholzer/Betschart per 2-0 e nella gara per il terzo posto sono state piegate anche dalle lituane Dumbauskaite/Povilattyte per 2-0. Finisce agli ottavi anche l’avventura delle due coppie maschili: Alex Ranghieri ed Enrico Rossi sono stati battuti dai cechi Premysl Kubala e Jan Hadrava per 1-2, mentre i fratelli Matteo e Paolo Ingrosso si sono arresi ai russi Dmitry Barsouk e Yaroslav Koshkarev col medesimo punteggio.
Avanzano Riccardo Lucchini (6°) e Valerio Luchini (8°) nelle qualificazioni dello skeet, tiro a volo uomini: entrambi fermi a 74/75 piattelli. Fuori, nelle qualificazioni del tiro a segno, pistola 50 metri, Giuseppe Giordano e Dario Di Martino, rispettivamente 12° con 553 punti e 25° con 539. Due su tre dal tiro con l’arco: il più esperto Michele Frangilli è stato sconfitto dall’olandese Mitch Dielemans per 3-7, mentre l’oro della prova mista Mauro Nespoli ha vinto per 6-0 il kosovaro Hazir Asllani e il più giovane David Pasqualucci ha estromesso l’irlandese Darren Wallece per 6-2.
Una prova di cuore, quella delle nostre ragazze di ciclismo su strada, prova in linea, ma la morsa delle olandesi è stata determinante per rendere la gara estremamente dura e selettiva: Rossella Ratto ha lottato fino a pochi chilometri dalla conclusione per una medaglia, ma alla fine ha chiuso quinta, precedendo la compagna Valentina Scandolara. Le olandesi hanno dominato e controllato la gara, ma alla fine a beffarle è stata la bielorussa Alena Amialiusik (3:20:36), che ha vinto l’oro precedendo la polacca Niewiadoma Katarzyna e l’olandese Anna Van der Brekken (3:20:36). Le altre italiane: 11^ Elena Cecchini, 27^Tatiana Guderzo, 35^ Arianna Fidanza.
Si è qualificata per i quarti di finale Marzia Davide nella categoria 54kg del pugilato: battuta la finlandese Marjut Lausti per 3-0. Bene anche Valentina Alberti nella categoria 64kg, che ha avuto la meglio sulla svedese Agnes Alexusson per 2-0 (39-37;39-37;38-38). Eliminato Donato Cosenza nella cat. 60kg: l’irlandese Sean McComb si è imposto per 3-0 (27-30;27;30;27;30). Avanza, invece, Vincenzo Picardi, che nella cat. 52 kg ha battuto 3-0 il britannico Muhammad Ali in un match durato poco più di due minuto per le ferite riportate dall’inglese sopra l’occhio sinistro. Ko per 3-0 di Guido Vianello (+91 kg) per mano dell’irlandese Dean Gardiner 3-0 (28-29;28-29;28-29).
Ha sfiorato il bronzo, ma ha chiuso in sesta posizione (con 12.533 punti) Tea Ugrin nella finale delle parallele asimmetriche, ginnastica artistica: oro alla russa Aliya Mustafyna (15.400).
Svanisce pure la medaglia di bronzo per il Setterosa, pallanuoto femminile: la Grecia si è imposta nella finale per il terzo posto per 7-8 (3-1;1-4;1-3;2-0).