Una sfida scudetto infinita e che farà storia: il Banco di Sardegna Sassari allunga la serie dopo aver vinto 115-108 al terzo overtime contro Reggio Emilia.
Sono serviti cinquanta, lunghissimi minuti di battaglia al Palaserradimigni per decretare la terza rinascita sarda, trascinata dai soliti Logan e Dyson. Ora la degna conclusione di questa finale dai contorni palpitanti arriverà domani al PalaBigi per gara-7.
Inizioequilibrato, ma si vede subito che la Dinamo ha una marcia in più: Sassari prova a scappare, ma Reggio è sempre lì a serrare le fila e tenere testa. Il primo quarto si chiude col Banco avanti di +6.
Nel secondo parziale Cinciarini, Polonara e soci ingranano quando sono sul -7 e vanno addirittura in vantaggio, se pur risicato. Nonostante un Lawal strepitoso dall’altra parte, Reggio stavolta lavora di squadra e tiene botta alla verve sassarese. Si va all’intervallo lungo in equilibrio assoluto: 43-43.
Al rientro dagli spogliatoi, il Banco di Sardegna tenta una nuova mini-fuga ma non va oltre il +6. Reggio è sempre lì a dare battaglia, con i suoi Kaukenas, Della Valle e Cinciarini, contrastati dall’altra parte dal trio Dyson-Logan-Lawal. Il terzo quarto finisce con Reggio avanti di uno, 63-64.
L’equilibrio è assoluto soprattutto nell’ultimo quarto, in cui cresce la tensione prima dell’esplosione degli ultimi 60”: due schiacciate consecutive di Dyson e Polonara, e Cinciarini non riesce a chiudere dopo una palla persa dallo stesso play sardo. È 78-78, si va all’overtime.
Il primo supplementare si chiude sul 90-90, dopo il +5 Reggio sancito da Kaukenas e la minirimonta compiuta da Logan e Dyson.
Altro overtime: stavolta è Sassari a scattare avanti di cinque, ma Reggio è ben lontana dal demordere e con Cervi e Della Valle va addirittura in vantaggio. Dyson ribatte con il suo talento e porta le cose sul clamoroso 98-98: una partita estenuante che non vuole vedere la sua fine dopo una girandola impressionante di emozioni.
Al terzo extratime David Logan e Jerome Dyson dicono “basta così”: fra triple e bombe grazie a loro il Banco piazza lo scatto finalmente decisivo, che tagliano definitivamente le gambe a una Grissin Bon comunque stoica ed esemplare ma ora sulle gambe dopo oltre 45’ giocati a tutta come al solito.
Allafine la squadra di Menetti alza bandiera bianca e capitola: il 115-108 è tutto del Sassari. E ora domani al PalaBigi c’è gara-7: in una sfida scudetto di basket che potrebbe essere ribattezzata “la storia infinita”.