È il Cile padrone di casa la prima semifinalista della Copa America 2015. La Roja ha battuto di misura l’Uruguay per 1-0 all’Estadio Nacional, centrando l’ingresso tra le prime quattro del torneo.
Partita poco spettacolare e molto nervosa per la posta in palio evidentemente alta. È il Paese ospitante il primo a farsi vedere nell’area avversaria, dopo un quarto d’ora di gioco, con un tiro di Vargas prima e di Aránguiz poi. Poco dopo è Arturo Vidal a provarci, ma il portiere uruguayano Muslera si fa trovare pronto.
Il ritmo non è dei più alti e la partita è più volte interrotta dall’arbitro per i continui falli commessi da ambedue le parti. Gli ospiti si fanno vedere seriamente al 53′, quando Rolán va vicino al gol del vantaggio, ma Bravo blocca la palla.
La celeste rimane in dieci uomini al 64′ per l’espulsione (eccessiva) del matador Edinson Cavani che, già ammonito, reagisce ad un fallo subito dal difensore avversario Jara e viene mandato anzitempo sotto la doccia dall’arbitro (certamente un momento no per il centravanti del PSG, che deve già fare i conti con la difficile situazione familiare del padre incriminato per omicidio stradale). L’inferiorità numerica costringe la formazione di Oscar Tabarez ad arretrare e a chiudersi in difesa, cercando di resistere alle percussioni dei cileni.
Questi ultimi trovano il gol decisivo a soli dieci minuti al termine dell’incontro, quando un rasoterra di Isla supera Muslera, facendo esplodere i tifosi sugli spalti: è 1-0 Cile. È la rete che decide l’incontro perché nei minuti finali di gara non si gioca quasi più: l’arbitro Sandro Ricci manda negli spogliatoi anche Fucile (altra somma di ammonizioni), episodio che scatena la rissa davanti alla panchina del Cile, con l’Uruguay furioso con la terna arbitrale. Tutto ciò prima che il triplice fischio finale consegna la vittoria alla squadra guidata da Sampaoli.
Cile in semifinale, dunque, dove affronterà la vincente tra Bolivia e Perù.
https://www.youtube.com/watch?v=X3x_5Sig1pg