Bernardo Silva Portogallo Under 21

Europeo Under 21, vincono Svezia e Portogallo. Martedì la finale

La finale dell’Europeo Under 21 sarà un déjà-vu. Svezia e Portogallo asfaltano rispettivamente Danimarca e Germania e conquistano l’ambita finale.

Le due nazionali giovanili si erano già affrontate nel gruppo B, quello dell’Italia, con quell’1-1 dal non vago sapore di “biscotto” che ha compromesso definitivamente l’Europeo degli azzurrini di Gigi Di Biagio, iniziato male con la sconfitta subita per mano svedese.

I gialloblù scandinavi hanno liquidato 4-1 i “cugini nordici” della Danimarca nella seconda semifinale di giornata. Un successo netto e chiaro, quello dei ragazzi di Hakan Ericson che ai suoi aveva chiesto la «partita perfetta»: e partita perfetta è stata.

La Svezia l’ha condotta in porto grazie soprattutto al talento del suo giocatore simbolo, John Guidetti, autore del primo gol e dell’assist per il 2-0. Un uno-due in 3’ letteralmente micidiale per i malcapitati danesi.

Guidetti ha prima freddato dal dischetto il portiere Jacob Busk su calcio di rigore al 23’, concesso per l’atterramento di Isaac Kiese Thelin da parte di Alexander Scholz, e tre minuti dopo è partito in campo aperto, puntato la difesa danese e servito a Tibbling l’assist prezioso per il raddoppio svedese.

La Danimarca ha provato a svegliarsi con Yussuf Poulsen e Jannik Vestergaard nel primo tempo, trovando però solo nella ripresa il gol che accorciava le distanze, con Uffe Bech che risolveva in mischia e ridava fiato alle speranze danesi.

La partita sembrava potersi riaccendere e invece la Svezia l’ha definitivamente ammazzata con un altro cinico uno-due nei minuti finali, confermando la statistica che l’ha vista segnare due dei suoi tre gol in questo Europeo proprio dall’85’ in avanti.

Il 3-1 è stato firmato dal rosanero Quaison dopo un bel triangolo con Mikael Ishak e un tiro sotto alle gambe di Busk. Poi al 95’ ci ha pensato Hiljemark su contropiede ad arrotondare ancora il risultato per la Svezia. Che è arrivata così in finale in maniera trionfale.

https://www.youtube.com/watch?v=xsOOlbZP6JY

A farle compagnia sarà il Portogallo di Rui Jorge, che nel pomeriggio aveva letteralmente preso a schiaffi la Germania: 5-0, una manita ben assestata dai lusitani, andati a segno con 5 giocatori diversi nella porta di Ter-Stegen.

Una superiorità totale, sia tecnicamente che fisicamente, ben legittimata dal risultato finale. Il vantaggio portoghese è arrivato al 25’ con Bernardo Silva, talentuoso regista del Monaco, su ottima assistenza di Ivan Cavaleiro.

Otto minuti dopo il raddoppio di Ricardo su azione da calcio d’angolo. Poi, dopo un paio d’occasioni tedesche, è arrivato il gol che ha chiuso virtualmente la gara: cross dello stesso Ricardo, Joao Mario ha imbeccato Ivan Cavaleiro che proprio sullo scadere del primo tempo ha segnato il 3-0.

Dopo l’intervallo, pronti via e dopo 50” il Portogallo ha calato il poker, con l’invenzione di Bernardo e il tiro da 20 metri di Joao Mario che bucava Ter Stegen. Come si vede, sempre gli stessi interpreti, e sempre per lo stesso risultato.

Il 5-0 è arrivato al 71’ grazie a Ricardo Horta sul cross di Joao Cancelo, dopo che Rui Jorge si era preso addirittura il lusso di togliere il migliore in campo, Bernardo Silva, inneggiato a gran voce dal pubblico. Una lezione durissima per i ragazzi di Horst Hrubesch, annichiliti dal giocattolo portoghese.

https://www.youtube.com/watch?v=7uEdT6Sr21Q

Ora nella finale di martedì a Praga il Portogallo proverà a conquistare il suo primo Europeo Under 21. Sarà il secondo tentativo, dopo quello del ’94. Allora c’era gente del calibro di Luis Figo e Rui Costa, e i lusitani non ci riuscirono. Come andrà a finire stavolta?

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