Non solo in Italia si è assegnata la maglia di campione nazionale, andata meritatamente – e per il secondo anno consecutivo – sulle spalle di Vincenzo Nibali. In gran parte delle nazioni si sono svolte le rispettive prove: vediamo gli esiti.
È il favorito numero uno a laurearsi campione di Spagna: Alejandro Valverde (Movistar) batte allo sprint Carlos Barbero (Caja Rural – Seguros RGA) e Jesús Herrada López (Movistar) e si conferma numero uno nazionale per la seconda volta.
Niki Terpstra vince il titolo nazionale dei Paesi Bassi davanti a Ramon Sinkeldam (Giant-Alpecin) e Danny Van Poppel (Trek), mentre grandi sorprese giungono da Francia e Germania: sono infatti Steven Tronet (Auber 93) – battuti in uno sprint ristretto Anthony Roux (FDJ) e Nacer Bouhanni (Cofidis), con quest’ultimo finito a terra perché tallonato dal secondo e ora a rischio partecipazione al Tour de France – ed Emanuel Buchmann (Bora-Argon 18) – che beffa tutti partendo poco prima del traguardo – ad indossare le rispettive maglie tricolore.
Conquista il suo primo titolo nazionale in linea Alberto Rui Costa (Lampre-Merida), primo in Portogallo davanti a Jóni Brandão (Efapel) e Tiago Machado (Katusha). Lampre che festeggia anche in Slovenia per la vittoria di Luka Pibernik, mentre in Gran Bretagna si conferma numero uno Peter Kennaugh (Team Sky), che batte nientemeno che Mark Cavendish (Etixx-QuickStep). Campione d’Irlanda è Damien Shaw.
Peter Sagan (Tinkoff-Saxo) è pressoché imbattibile e conquista per la quarta volta il titolo di Slovacchia davanti al fratello Juraj Sagan, mentre in Repubblica Ceca è Peter Vakoc (Etixx-QuickStep) a beffare il favorito Leopold Konig (Team Sky). Restando nell’est Europa, Tomasz Marczynski (Torku Sekerspor) vince in Polonia, Aleksejs Saramotins (IAM Cycling) in Lettonia, Aidis Kruopis (Orica-GreenEDGE) in Lituania, Gert Jõeäär (Cofidis) in Estonia ed Oleg Zemlyakov (Vino4ever) in Kazakistan.
Campionato nazionale in linea e a cronometro in Lussemburgo per Bob Jungels (Trek), mentre in Austria Marco Haller (Katusha) riesce a piazzare la sua ruota davanti a quella di Matthias Krizek (Team Felbermayr – Simplon Wels). Danilo Wyss (IAM Cycling) si laurea campione di Svizzera, mentre il nuovo campione di Russia è, per la prima volta, Iuri Trofimov (Team Katusha).
Edvald Boasson Hagen (MTN Qhubeka) conquista per l’ennesima volta il trono di Norvegia, mentre in Danimarca è Chris Anker Sorensen (Tinkoff – Saxo) a battere in una volata a due Martin Mortensen (Team Cult Energy). Sprint a due anche in Belgio, dove a vincere è, a sorpresa, Preben Van Hecke (Topsport Vlaanderen – Baloise), che ha la meglio su Jurgen Roelandts (Lotto Soudal), mentre è soltanto terzo Greg Van Avermaet (BMC).
Dando uno sguardo al di là dell’Europa, in Canada si impone Guillaume Boivin (Optum p/b Kelly Benefit Strategies), mentre negli Stati Uniti la maglia di campione nazionale era già stata assegnata un mese fa a Matthew Busche (Trek), così come in Australia era stata la volta, a gennaio, di Richie Porte (Team Sky).
Jense Van Rensburg (MTN Qhubeka) campione del Sudafrica, il suo compagno di squadra Natnael Behrane campione di Eritrea. In Giappone vince Kazushige Kuboki (Team Ukio).