Un’altra sconfitta ma più dignitosa. Nella gara2 del 5° weekend di World League l’Italia esce sconfitta dalla Serbia 3-2 (26-24; 21-25; 26-24; 23-25; 17-15).
Dopo quasi 3 ore di dura battaglia, gli azzurri hanno ceduto solo al tie break, dopo aver sciupato due set point nel primo e nel terzo set (entrambi persi) e aver sprecato l’incredibile match ball nell’ultimo parziale tirato fino alla fine.
Un gran peccato, per i ragazzi di Berruto, che tornano a casa dopo il weekend serbo con due sconfitte in altrettante partite contro i talentuosi ragazzi di Grbic.
La classifica del gruppo A ora recita: Brasile 24 punti (8 vittorie), Serbia 19 (6), Italia 14 (5), Australia 3 (1). Manca ancora ora all’appello l’ultimo doppio impegno, con gli azzurri impegnati nella difficile trasferta brasiliana mercoledì e giovedì. Dieci giorni dopo l’inizio della Final Six a Rio de Janeiro.
Se non altro però il bilancio di ieri suona bene sul profilo del gioco. L’Italia ha acceso la luce in molti fondamentali dopo i repentini black-out di venerdì: più propositivi in tutti i fondamentali, gli azzurri hanno ritrovato verve in attacco, a muro e a servizio, dando prova di carattere e orgoglio.
Tra i ragazzi di Berruto, partita immensa di Giulio Sabbi (29 punti) ottimo nello schiacciare a terra i servizi del brillantissimo Davide Saitta, subentrato a Travica nel terzo parziale e ottimo nel gestire le trame di gioco. Bene anche Pippo Lanza e Ivan Zaytsev (18 punti per entrambi), con lo Zar in forma anche nella fase di ricezione e non solo a servizio, 3 aces per lui.
Hanno dato il loro solito contributo esemplare Massimo Colaci e Lele Birarelli. Si è visto anche Stefano Mengozzi, subentrato a uno spento Anzani e autore di 8 punti e 3 stampatone sugli attacchi serbi.
Ora appuntamento in Brasile contro i verdeoro. Passare attraverso i carioca per dare continuità al buon gioco di ieri e prepararsi al meglio alla Final Six di World League: l’Italia vuole arrivarci al massimo.