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Tour de France 2015, le squadre [parte 2]

Sabato 4 luglio si alzerà ufficialmente il sipario sul Tour de France 2015. A pochissimo dalla Grand Depart da Utrecht, dunque, è giunto il momento di analizzare una ad una le squadre che vi prenderanno parte. Clicca qui per la prima parte.

MOVISTAR. Dopo il Giro ’14, l’assalto al Tour de France: malgrado la giovane età, Nairo Quintana pensa in grande e proverà ad arrivare in maglia gialla a Parigi. A supportarlo, una squadra davvero attrezzata, a partire da Alejandro Valverde che, oltre ad essere un’eventuale valida alternativa, dovrà dimostrare di sapersi sacrificare per il leader designato, contrariamente a quanto fatto più volte vedere con la divisa della nazionale. Forti scalatori sono anche Gorka Izagirre e Winner Anacona, mentre Alex Dowsett e Adriano Malori strizzeranno l’occhio alle prove contro il tempo (individuale e a squadre), oltre a mettersi a disposizione della squadra.

Formazione: Nairo Quintana, Alejandro Valverde, Winner Anacona, Jonathan Castroviejo, Imanol Erviti, José Herrada, Gorka Izagirre, Adriano Malori, Alex Dowsett.

ORICA – GREENEDGE. Dopo un Giro d’Italia corso da protagonisti, gli australiani dell’Orica cercheranno di ripetersi anche in Francia: confermatissimi Michael Matthews e Simon Gerrans, che bene potranno fare nei primi giorni di gara, saranno della partita anche i giovani fratelli Simon e Adam Yates, che cercheranno di farsi spazio in salita dove hanno già dimostrato di poter competere con avversari più blasonati.

Formazione: Michael Matthews, Michael Albasini, Daryl Impey, Svein Tuft, Pieter Weening, Luke Durbridge, Simon Yates, Adam Yates, Simon Gerrans.

TEAM SKY. Uno squadrone progettato per scortare Christopher Froome alla conquista del secondo Tour de France. Dopo la delusione dello scorso anno, il keniano bianco vuol riscattarsi, ha già palesato la sua più che buona condizione al Delfinato ed è dunque pronto per il grande appuntamento. Al suo fianco, tanti atleti di livello, a partire da Richie Porte che, fallito miseramente il Giro come capitano, è pronto a vestire nuovamente i panni di gregario. Nicolas Roche, Leopold König, Wout Poels e Geraint Thomas sono gli altri uomini in grado di lavorare – e bene – quando la strada sale, con quest’ultimo che, assieme a Luke Rowe, Ian Stannard e Peter Kennaugh, sarà di fondamentale importanza anche nelle tappe pianeggianti.

Formazione: Chris Froome, Geraint Thomas, Peter Kennaugh, Richie Porte, Leopold Konig, Luke Rowe, Wout Poels, Ian Stannard, Nicolas Roche.

TINKOFF-SAXO. Una rosa di nove elementi in grado di supportare al meglio Alberto Contador verso una grande impresa: l’accoppiata Giro-Tour. A differenza di quanto accaduto nella Corsa Rosa, in cui lo spagnolo ha dovuto più volte far fronte da solo alle situazioni di gara, questa volta la formazione russa è stata costruita per andare forte sulle salite: Roman Kreuziger, Michael Rogers, Rafal Majka ed il giovane Michael Valgren sono gli uomini chiamati a macinare chilometri quando la strada sale, così come Ivan Basso, chiamato a riscattarsi dopo un Giro anonimo (dispiace dirlo, ma l’età si sta facendo sentire). Daniele Bennati e Matteo Tosatto sono gli infaticabili uomini da pianura, pronti a tenere lontano dai pericoli il leader. Ma non guarderà solo alla maglia gialla il team: Peter Sagan cercherà di conquistare la sua terza maglia verde consecutiva, pur se difficilmente potrà contare su tanti compagno al suo fianco negli arrivi di tappa.

Formazione: Alberto Contador, Ivan Basso, Peter Sagan, Daniele Bennati, Rafal Majka, Roman Kreuziger, Michael Rogers, Matteo Tosatto, Michael Valgren.

TREK. Lasciati a casa i quattro italiani che si sono ben comportati al Giro (pur senza cogliere alcun successo), la Trek si affiderà in Francia all’esperienza di Fabian Cancellara, che proverà a lasciare immediatamente il segno nella crono di Utrecht andando a conquistare la prima maglia gialla, e a Bauke Mollema e Julian Arredondo (nonché al veterano Aimar Zubeldia) per la classifica, sebbene più di un piazzamento in top 10 è difficile ipotizzarlo. Bob Jungels l’uomo in grado di creare scompiglio con qualche colpo da lontano.

Formazione: Fabian Cancellara, Stijn Devolder, Bob Jungels, Laurent Didier, Haimar Zubeldia, Bauke Mollema, Julian Arredondo, Markel Irizar, Gregory Rast.

BORA – ARGON 18. Una delle Professional invitata alla corsa francese, la Bora-Argon18 avrà in Jab Barta l’uomo che spera di entrare in una non facile top 10 e in Sam Bennet e Bartosz Huzarski coloro che cercheranno di ottenere qualcosa nelle frazioni intermedie.

Formazione: Jan Barta, Sam Bennett, Emanuel Buchmann, Zakkari Dempster, Bartosz Huzarski, Jose Mendes, Dominik Nerz, Andreas Schillinger, Paul Voss.

BRETAGNE – SECHE ENVIRONNEMENT. Probabilmente la più debole delle squadre al via da Utrecht, la Bretagne cercherà visibilità in ogni frazione, prendendo parte a fughe da lontano. Pierrick Fredigo, che ha più volte esultato in Francia negli anni passati, potrebbe tentar un nuovo acuto, nonostante gli anni passino per tutti, mentre spera di mettersi in luce l’emergente scalatore Eduardo Sepulveda. La voglia di mettersi in evidenza aiuterà i transalpini a colmare le lacune tecniche.

Formazione: Pierrick Fédrigo, Eduardo Sepulveda, Arnaud Delaplace, Brice Feillu, Arnaud Gérard, Florian Vachon, Frédéric Brun, Armindo Fonseca, Pierre-Luc Périchon.

COFIDIS. Professional sì, ma con armi in grado di far male: l’uomo veloce Nacer Bouhanni, che dopo aver fatto bene tra Giro e Vuelta, cercherà di centrare almeno un successo anche davanti al pubblico di casa; l’esperto scalatore Daniel Navarro, capitano per la classifica generale; Julien Simon, adatto per i finali incerti e mossi.

Formazione: Nacer Bouhanni, Daniel Navarro, Luis Ángel Maté, Geoffrey Soupe, Julien Simon, Florian Sénéchal, Christophe Laporte, Nicolas Edet, Kenneth Van Bilsen.

EUROPCAR. Persa la licenza WorldTour per soli motivi economici, la Europcar ha le carte in regola per poter ottenere tanto da questo Tour. Il gioiellino Bryan Coqard sarà l’uomo per le volate, mentre Thomas Vockler dovrà continuare a fare il cagnaccio dando anima e corpo in uno dei tanti arrivi a lui adatti. Leader per la classifica sarà Pierre Rolland, per il quale è certamente alla portata l’entrata nei dieci, come già fatto in passato.

Formazione: Romain Sicard, Pierre Rolland, Cyril Gautier, Thomas Voeckler, Bryan Coquard, Bryan Nauleau, Yohan Gene, Pierrig Quemeneur, Angelo Tulik.

MTN QHUBEKA. La prima volta di una formazione africana al Tour de France dovrà essere memorabile, per cui gli uomini scelti da Douglas Ryder saranno chiamati a brillare sulle strade francesi. E i mezzi tecnici ci sono: se Tyler Farrar ha perduto lo smalto degli anni migliori, Edvald Boasson Hagen ha tutte le possibilità di portarsi a casa un successo, come già fatto in passato; così anche il giovane talentuoso sudafricano Louis Meintjes e l’eritreo Daniel Teklehaimanot. Allo statunitense Steven Cummings e al belga Serge Pauwels spetterà il compito di rendersi protagonisti nelle tappe costellate di cotes; a chiudere il roster, Jacques Janse van Rensburg e Reinardt Janse van Rensburg.

Formazione: Daniel Teklehaimanot, Edvald Boasson Hagen, Steve Cummings, Tyler Farrar, Jacques Janse van Rensburg, Reinardt Janse van Rensburg, Merhawi Kudus, Louis Meintjes, Serge Pauwels.

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