La Svezia conquista l’Europeo Under 21. In una delle finali più brutte della storia del torneo, dominata dai portieri, la squadra di Ericson vince ai rigori.
È il primo successo nella competizione per gli svedesi, che sono riusciti alla fine ad avere ragione del Portogallo di Rui Jorge, con l’errore decisivo dal dischetto del giocatore forse migliore di tutto l’Europeo Under 21: William Carvalho.
Il tema dei 90’ resta uno: Svezia abbottonata dietro la linea della palla, e Portogallo a fare palleggio in una gara che però resta bloccata, dando l’impressione di poter essere squarciata solo da un episodio. Episodio che potrebbe fruttare il vantaggio lusitano, se non fosse la traversa a negare la gioia del gol al capitano Sergio Oliveira su calcio di punizione al 7’.
Succede poco altro: un contropiede svedese ben sventato dal portiere José Sa, che poi si ripete pure su un tiro di Tibbling. Poi nella ripresa la partita un pochino si anima. Ci prova prima John Guidetti in sforbiciata, palla fuori di pochissimo.
Poi è William Carvalho che serve Iuri Medeiros, tiro di quest’ultimo sul secondo pallo e palla che finisce sul fondo sfiorando il palo. A 4’ dalla fine però la Svezia, specialista dei gol poco prima o in piena zona Cesarini, va vicinissima alla marcatura grossa con la stella Guidetti, che angola il tiro e fa compiere a José Sa un miracolo da manuale del calcio.
Si intuisce allora che il destino della partita si deciderà ai supplementari, forse ai rigori. Nell’extratime ci prova Khalili, ma il pallone non finisce in porta e la lotteria dei penalty è pronta per alzare il suo sipario.
Dal dischetto Tozé segna con il dubbio (era dentro? sì), poi sbagliano Ricardo Esgaio, Khalili e William Carvalho. Il Portogallo insomma viene tradito dai suoi migliori: Carvalho e Bernardo Silva, che ha scelto di non tirare il rigore.
SEQUENZA RIGORI Guidetti (S) gol, Paciencia (P) gol, Thelin (S) gol, Tozé (P) gol, Augustinsson (S) gol, Esgaio (P) parato, Khalili (S) parato, J. Mario (P) gol, Lindelof (S) gol, W. Carvalho (P) parato.
https://www.youtube.com/watch?v=XeQgdL4iy0A
Il trofeo resta così maledetto per i lusitani, che falliscono il secondo tentativo dopo quello sfilato via nel ‘4 contro l’Italia di Cesare Maldini. Complimenti invece alla Svezia, seguita in Repubblica Ceca da un pubblico calorosissimo e sempre presente che torna a casa con la certezza di avere giovani dalle grandi prospettive.