Nomi illustri cominciano ad abbandonare i Championships di Wimbledon, terzo Slam della stagione in corso sull’erba dell’All England Lawn Tennis Club di Londra. Siamo al terzo turno e, dopo la precoce eliminazione di Rafael Nadal, abbandonano il torneo anche Milos Raonic e Grigor Dimitrov.
È il talento australiano Nick Kyrgios a mandare a casa il canadese Milos Raonic: col punteggio di 57 75 76 63, il tennista di origini greche piega le resistenze del nordamericano, non al meglio della condizione sin dal debutto, vincendo la sfida tra due grandi bombardieri del circuito e qualificandosi per gli ottavi di finale. Parte contratto il ventenne, che lascia il primo set all’avversario ma è pronto a riequilibrare la partita nel secondo parziale. Si continua all’insegna dell’equilibrio, ma la precaria forma fisica di Raonic emerge e così Kyrgios ha il via libera, grazie in particolare ai 34 aces messi a segno.
Saluta il torneo anche Grigor Dimitrov, talento incompiuto del circuito ATP. A metterlo fuori gioco è il francese Richard Gasquet, che si impone in tre set col punteggio di 63 64 64. Troppo falloso il bulgaro per pensare di impensierire il francese, che a buon diritto entra nel tabellone dei sedici.
Non c’è Bernard Tomic che tenga: il numero uno del tabellone Novak Djokovic vince agevolmente contro l’australiano con un triplo 63 mostrando una condizione in crescita partita dopo partita. Non ha problemi neppure il vincitore del Roland Garros Stanislas Wawrinka, che per 64 63 63 ha la meglio sullo spagnolo Fernando Verdasco.
Procede spedito la corsa del belga David Goffin, 63 64 62 al cipriota Marcos Baghdatis, e di Kevin Anderson, 64 76 63 all’argentino Leonardo Mayer. Sorpresa Denis Kudla: lo statunitense batte Santiago Giraldo in cinque set col punteggio di 62 67 26 61 63. Interrotto per sopraggiunta oscurità il match tra Marin Cilic e John Isner: 10 pari al quinto set dopo ore di battaglia. Domani il prosieguo.
Torna in campo domani per il suo terzo turno Andreas Seppi, che dovrà però vedersela contro l’idolo di casa Andy Murray. Un’impresa spetterà dunque all’altoatesino, che sfiderà non soltanto il numero tre al mondo ed ex vincitore dei Championships, ma soprattutto il più in forma del circuito, come dimostrano i tre tornei vinti nell’ultimo mese tra terra rossa ed erba. I confronti parlano chiaro: 6-1 per lo scozzese, con l’unica vittoria sull’erba di Nottingham nel lontano 2006.
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