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Tour de France, Rodriguez primo a Plateau de Beille. Sky inattaccabile

L’ottavo arrivo nella storia del Tour de France in cima a Plateau de Beille, una delle ascese simbolo dei complesso dei Pirenei, premia Joaquin Rodriguez. Il corridore murciano in forza alla Katusha taglia a braccia alzate il traguardo della dodicesima tappa della Grande Boucle 2015 dopo una lunga e faticosissima giornata trascorsa in fuga. Nel gruppo dei migliori, in tanti provano ad attaccare Chris Froome e la Sky, ma nessuno riesce a fare la differenza.

Subito collocato in avvio lo sprint intermedio, dove Andre Greipel (Lotto Soudal) riesce ad avere la meglio su Peter Sagan (Tinkoff-Saxo), che però conserva per due punti la maglia verde. In seguito, dopo il dovuto tributo a Fabio Casartelli sul Portet d’Aspet a 20 anni dalla tragica scomparsa (a lato la stele a lui dedicata), cominciano i tentativi di fuga: quello che ha successo vede protagonisti Liewue Westra (Astana), Bryan Coquard (Europcar) e Louis Meintjes (MTN-Qhubeka).

Ai tre si aggiungono successivamente Joaquim Rodriguez (Katusha), Romain Bardet, Michael Cherel e Christophe Riblon (Ag2r La Mondiale), Gorka Izagirre (Movistar), Sylvain Chavanel e Jerome Coppel (IAM Cycling), Romain Sicard (Europcar), Georg Preidler (Giant-Alpecin), Sep Vanmarcke (Lotto NL – Jumbo), Anthony Delaplace e Frédéric Brun (Bretagne-Séché), Matthieu Ladagnous e Jérémy Roy (FDJ), Michal Kwiatkowski (Etixx- QuickStep), Kristijan Durasek (Lampre-Merida), Daniel Navarro (Cofidis), Jakob Fuglsang (Astana) e Jan Barta (Bora – Argon 18). Un gruppo ben nutrito, con corridori in grado di resistere al gruppo lungo le numerose salite in programma.

Il loro vantaggio assume ampie proporzioni e, poiché nessun battistrada incute preoccupazioni per la classifica generale, arriva a sfiorare i tredici minuti sul Port de Lers. Davanti cercano di fare la differenza Kwiatkowski, Vanmarcke e Preidler, col campione del mondo che però rimane successivamente da solo al comando, seguito, tra gli altri, da Bardet, FuglsangIzagirre, Meintjes, Rodriguez e Sicard.

Ai piedi della salita finale di Plateau de Beille, dove una pioggia mista a grandine attende i corridori, finora abituati al grande caldo, Kwiatkowski conserva due minuti sugli inseguitori, ma le sue energie sono ridotte al lumicino e così si intuisce che la sua azione non sarà quella decisiva. Chi da dietro prova a rimontare è prima Fuglsang, poi Rodriguez, che si avventura tutto solo all’inseguimento, riuscendo nel tentativo di rimonta e di sorpasso ai meno 8 al traguardo.

A Plateau de Beille si anima anche il gruppo: la Sky è fortissima in testa con Richie Porte, Geraint Thomas e Chris Froome che tengono cucita la corsa, ma l’orgoglio di Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) prima e Vincenzo Nibali (Astana) poi cercano di scuotere le cose. Nessuno dei tentativi va a buon fine, ma va apprezzata la tenacia del Pistolero e dello Squalo di rendere cara la pelle, pur non facendo la differenza. E poi ci provano, con attacchi ripetuti, i due capitani della Movistar Alejandro Valverde e Nairo Quintana, ma Chris roome ed il suo luogotenente Thomas sono inamovibili.

E così, mentre Rodriguez si invola tutto solo verso il prestigioso successo che lo rilancia parzialmente anche in classifica generale, dietro, a sette minuti, il gruppetto dei migliori, formato da una dozzina di unità, giunge all’arrivo regolato da Valverde. Finalmente riesce a chiudere con i migliori Nibali, che rientra in top ten, piazzandosi al nono posto.

Ordine d’arrivo 12^ tappa:  1. RODRIGUEZ OLIVER Joachim TEAM KATUSHA 05h 40′ 14” 2. FUGLSANG Jakob ASTANA PRO TEAM + 01′ 12” 3. BARDET Romain AG2R LA MONDIALE + 01′ 49” 4. IZAGIRRE INSAUSTI Gorka MOVISTAR TEAM + 04′ 34” 5. MEINTJES Louis MTN-QHUBEKA + 04′ 38” 6. BARTA Jan BORA-ARGON 18 + 05′ 47” 7. SICARD Romain TEAM EUROPCAR + 06′ 03” 8. CHEREL Mikael AG2R LA MONDIALE + 06′ 28” 9. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 06′ 46” 10. FROOME Christopher TEAM SKY + 06′ 47” 11. QUINTANA ROJAS Nairo Alexander MOVISTAR TEAM + 06′ 47” 12. PINOT Thibaut FDJ + 06′ 47” 13. VAN GARDEREN Tejay BMC RACING TEAM + 06′ 47” 14. CONTADOR Alberto TINKOFF-SAXO + 06′ 47” 15. ROLLAND Pierre TEAM EUROPCAR + 06′ 47” 16. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM + 06′ 47”

Classifica generale: 1. FROOME Christopher TEAM SKY 46h 50′ 32” 2. VAN GARDEREN Tejay BMC RACING TEAM + 02′ 52” 3. QUINTANA ROJAS Nairo Alexander MOVISTAR TEAM + 03′ 09” 4. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 03′ 58” 5. THOMAS Geraint TEAM SKY + 04′ 03” 6. CONTADOR Alberto TINKOFF-SAXO + 04′ 04” 7. GESINK Robert TEAM LOTTO NL – JUMBO + 05′ 32” 8. GALLOPIN Tony LOTTO-SOUDAL + 07′ 32” 9. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM + 07′ 47” 10. MOLLEMA Bauke TREK FACTORY RACING + 08′ 02”

“Non mi aspettavo che le condizioni meteorologiche cambiassero così velocemente e personalmente preferivo il caldo” osserva la maglia gialla Chris Froome, che si dice “fortunato” di aver avuto al suo fianco, per tutta la tappa, due gregari eccezionali come Richie Porte e Geraint Thomas. “Dei miei rivali, Nairo Quintana è il più vicino in classifica e mi sono concentrato più si di lui, ma mi aspetto anche un Alberto Contador più esplosivo sulle Alpi“.

“Bisogna provare ad attaccare ogni giorno e sperare che le buone condizioni mi assistano nell’ultima settimana”, è il pensiero di Alberto Contador, mentre il general manager della Trek Alain Gallopin è convinto che Quintana possa ancora “far girare le cose diversamente” sulle Alpi, ancora più dure rispetto ai Pirenei.

https://www.youtube.com/watch?v=3Q-EngCwRdk

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