L’Italia viene sconfitta dalla Russia per 3-1 nel secondo incontro dell’ultimo weekend di Grand Prix che si sta giocando a Catania. Sconfitta indolore: Final Six già assicurata.
Le azzurre perdono con i seguenti parziali (25-18; 20-25; 25-22; 30-28) ma la qualificazione alla fase finale del torneo era già garantita. Le ragazze di Bonitta hanno giocato per larghi tratti alla pari con lo squadrone, finendo però per cedere nei momenti cruciali e mollando dopo un quarto set davvero infinito e ricco di colpi di scena.
Dal sestetto iniziale il ct esclude almeno all’inizio Valentina Diouf, assoluta mattatrice nella bella vittoria contro il Belgio dell’altro giorno, e piazza Indre Sorokaite fondamentale negli scorsi weekend.
L’esperimento con le due sorelle Bosetti in campo insieme dura appena un set: Lucia gioca solo un parziale al fianco di Caterina, poi viene sostituita da Valentina Tirozzi mentre Alessia Gennari non vede neppure il cambio. Coppia centrale Chirichella-Guiggi, Malinov in cabina di regia, De Gennaro il libero.
Benissimo ancora la Sorokaite, top scorer tra le azzurre (17, ma 30% in attacco), 15 marcature per Bosetti, 3 muri a testa per Chirichella e Guiggi. La Russia va in doppia cifra praticamente con tutte le giocatrici: Gonchareva (16), Ilchenko (15), Malykh (14), Shcherban (13), Fetisova (10).
Stasera alla 20.10 c’è la sfida al Brasile (diretta RaiSport2). Poi si parte per Omaha (USA) dove da mercoledì partirà la caccia al titolo.
Questo il tabellino
ITALIA: Malinov 6, Bosetti L. 3, Chirichella 10, Sorokaite 17, Bosetti C. 15, Guiggi 7, De Gennaro (L). Tirozzi 12, Egonu, Diouf, Orro. Non entrate: Sansonna (L), Arrighetti, Gennari. All. Bonitta.
RUSSIA: Ilchenko 15, Fetisova 10, Malykh 14, Shcherban 13, Lyubushkina 7, Kosianenko 2, Kravchenko (L), Goncharova 16, Efimova O. 1. Non entrate: Pasynkova, Birykova, Orlova, Malova (L). Efimova E.. All. Marichev.
ARBITRI: Kraft (Ger) e Rodriguez (Esp)
Spettatori 3700. Durata set: 25, 27, 31, 33.
Italia: bs 6, a 5, mv 11, er 16.
Russia: bs 10, a 5, mv 14, er 13.