La prima volta non si scorderà mai. La Francia trionfa nella finale di Rio 2015 e conquista la sua prima storica World League di volley maschile! Serbia demolita 3-0.
Tutto abbastanza facile per i galletti nella finalissima, del tutto inaspettata, della manifestazione itinerante giocata come tutta la Final Six al Maracanazinho di Rio de Janeiro, teatro delle Olimpiadi del prossimo anno.
I Blu si sono imposti con un netto 3-0 (25-19; 25-21; 25-23) messo in discussione solo nel terzo parziale. I francesi conquistano così la loro prima storica World League dopo il secondo posto del 2006 e vanno a iscrivere il loro nome nell’elenco dei vincitori della manifestazione, che comprende Brasile, Italia, Russia, USA, Cuba, Polonia, Paesi Bassi.
Un successo ancor più storico e prestigioso, se si conta che i francesi erano giunti a Rio partendo addirittura dal secondo livello di qualificazione e totalizzando 16 vittorie su 17 incontri stagionali giocati. La World League resta invece un pauroso tabù per la Serbia, che perde la quinta finale della sua storia, addirittura la seconda a Rio de Janeiro che si conferma letteralmente stregata.
Un gruppo francese cementificato tra i vari Le Goff, Tillie, Le Roux (6 punti ma sempre presente), Toniutti e Grebennikov che ha potuto puntare anche oggi sulla saldezza e la potenza delle due frecce più importanti: Rouzier (17 punti) e Ngapeth (16 punti, 3 muri) di nuovo protagonisti, con lo schiacciatore di Modena che ha riaperto un terzo set ormai finito nelle mani dei serbi.
Ai serbi non è bastato il solito martellante Atanasijevic: i Kovacevic a corrente alternata (Uros ha tenuto in piedi i ragazzi di Grbic nel terzo parziale), Petric titolare nel secondo set è rimasto inesistente.
La vittoria va dunque ai ragazzi di Tillie, che confermano di essere una formazione in crescita, dopo il quarto posto dei Mondiali e la progressione registrata nel corso di questa World League.
Nella finalina per il terzo posto, altro 3-0 ma stavolta di marca americana: gli USA conquistano infatti il terzo posto sconfiggendo la Polonia per 3-0 (25-22; 25-23; 25-23) nella finalina di consolazione. Podio confermato per i ragazzi di Spiraw, che l’anno scorso a Firenze avevano trionfato.
Sugli scudi il solito Taylor Sander (14 punti, 3 muri) nella giornata da normale amministrazione di Anderson, colui che invece aveva trascinato gli uomini a stelle e strisce nelle passate uscite (10).
Tra i campioni del mondo molto bene il subentrato Konarski (12 punti in un set e mezzo), ma non è bastato: dopo l’apoteosi iridata dello scorso anno, la Polonia resta giù dal podio.