Il traguardo di Gap, ultimo prima del secondo giorno di riposo del Tour de France 2015 premia Ruben Plaza Molina. Il corridore in forza alla Lampre-Merida – prima vittoria dell’unica formazione italiana in questa Grande Boucle – finalizza al meglio una lunga fuga cominciata assieme ad altri attaccanti e poi conclusa da solo con uno scatto deciso ai meno quindici chilometri all’arrivo. Ancora secondo Peter Sagan, che per l’ennesima volta perde l’occasione per l’aggancio giusto. Il gruppo arriva a quasi venti minuti, anticipato da Vincenzo Nibali.
Come era preventivabile alla vigilia, è la fuga ad arrivare al traguardo e a prenderne parte sono ben ventisette corridori: a Serge Pauwels (MTN-Qhubeka), Peter Sagan (Tinkoff-Saxo), al terzo giorno consecutivo in fuga, Simon Geschke (Giant-Alpecin), Bob Jungels (Trek), Andriy Grivko (Astana), Nelson Oliveira e Ruben Plaza (Lampre-Merida), Daniel Navarro (Cofidis), Pierrick Fedrigo (Bretagne-Séché), Christophe Riblon (Ag2r La Mondiale), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Marco Haller (Katusha) si aggiungono, dopo alcuni chilometri, Adam Hansen (Lotto Soudal), Jarlinson Pantano (IAM), Luis Angel Mate (Cofidis), Thomas Voeckler (Europcar), Edvald Boasson Hagen e Daniel Teklehaimanot (MTN-Qhubeka), Michal Golas e Matteo Trentin (Etixx-QuickStep), Pier-Luc Perichon (Bretagne-Séché), Markel Irizar e Laurent Didier (Trek) ed Imanol Erviti (Movistar).
Il gruppo lascia fare e i battistrada raggiungono in breve tempo un margine più che rassicurante: oltre un quarto d’ora, rendendo chiaro che saranno loro a giocarsi le possibilità di successo. Tra questi, prima ci provano Adam Hansen e Marco Haller, che vengono ripresi ai meno venti. Poi, sulla salita del Col de Manse, Ruben Plaza, scalatore in passato in grado di centrare la top ten tanto al Tour quanto alla Vuelta, lascia la compagnia e prosegue in solitaria.
Peter Sagan, autore di una grande prova, chiude tutti gli attacchi, ma decide erroneamente di non seguire lo spagnolo – che si avvia ad un epilogo trionfale, gestendo il vantaggio accumulato tra salita e successiva discesa (quasi 1 minuto) – perdendo la possibilità di giocarsi il successo. Per l’esperto iberico è la prima vittoria in questo 2015, per lo slovacco è il quinto secondo posto in questo Tour de France: tanto cuore, come indica sul traguardo, ma ancora un errore di calcolo.
Anche il gruppo si anima in salita: Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) mette davanti il suo compagno Roman Kreuziger a fare dura selezione (soltanto i migliori rimangono), ma è Vincenzo Nibali (Astana) a realizzare lo scatto che gli permette di precedere il gruppo sulla linea d’arrivo. Ventiquattresimo posto, a 17’44 dal vincitore, per lo Squalo, che guadagna 28″ sul gruppetto dei migliori regolato da Alberto Contador, che tenta uno inutilissimo sprint. Domani giornata di riposo, poi quattro dure frazioni alpine.
Ordine d’arrivo 16^ tappa: 1. PLAZA MOLINA Ruben LAMPRE – MERIDA 04h 30′ 10” 2. SAGAN Peter TINKOFF-SAXO + 00′ 30” 3. PANTANO GOMEZ Jarlinson IAM CYCLING + 00′ 36” 4. GESCHKE Simon TEAM GIANT-ALPECIN + 00′ 40” 5. JUNGELS Bob TREK FACTORY RACING + 00′ 40” 6. RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE + 00′ 40” 7. TEKLEHAIMANOT Daniel MTN-QHUBEKA + 00′ 53” 8. DE GENDT Thomas LOTTO-SOUDAL + 01′ 00” 9. MATE MARDONES Luis Angel COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 01′ 22” 10. VOECKLER Thomas TEAM EUROPCAR + 01′ 22” 23. TRENTIN Matteo ETIXX-QUICK STEP + 08′ 44” 24. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM + 17′ 44” 25. CONTADOR Alberto TINKOFF-SAXO + 18′ 12”
Classifica generale: 1. FROOME Christopher TEAM SKY 64h 47′ 16” 2. QUINTANA ROJAS Nairo Alexander MOVISTAR TEAM + 03′ 10” 3. VAN GARDEREN Tejay BMC RACING TEAM + 03′ 32” 4. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 04′ 02” 5. CONTADOR Alberto TINKOFF-SAXO + 04′ 23” 6. THOMAS Geraint TEAM SKY + 05′ 32” 7. GESINK Robert TEAM LOTTO NL – JUMBO + 06′ 23” 8. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM + 07′ 49” 9. MOLLEMA Bauke TREK FACTORY RACING + 08′ 53” 10. BARGUIL WARREN TEAM GIANT-ALPECIN + 11′ 03”
Una grande soddisfazione emerge dalle parole di Ruben Plaza: “Ho ottenuto 22 successi in carriera, tra cui vittorie alla Vuelta e al campionato nazionale, ma oggi è un’emozione speciale. E’ una grande gioia per me e per la squadra, che finora ha avuto tanta sfortuna”.
Guadagna sugli avversari, ma non c’è piena soddisfazione sul volto di Vincenzo Nibali, che afferma di aver sofferto tanto oggi e di non aver sentito le gambe come avrebbe voluto. Nonostante ciò, “ho voluto attaccare per dimostrare che ci sono ed il mio obiettivo rimane vincere una tappa“.