Sorteggiati a San Pietroburgo i gironi di qualificazione per i Mondiali ’18. Azzurri nel girone G con Spagna, Albania, Israele, Macedonia e Liechtenstein.
Si sapeva che, vista la posizione dell’Italia nel ranking FIFA e nella seconda fascia dell’urna, il sorteggio avrebbe tirato fuori un’avversaria insidiosa, e così è stato.
La Roja ha dominato in lungo e in largo tra Europei e Mondiali negli ultimi anni, prima del fallimento brasiliano dello scorso anno, e resta comunque una squadra temibile da affrontare. Dopo sei anni di fila (dal 2008 al 2013) al primo posto del ranking Fifa, la Roja si trova oggi dodicesima e nel gruppo di qualificazione a Euro 2016 è seconda dietro alla Slovacchia, contro cui ha perso 2-1 nello scorso ottobre.
Ma resta pur sempre la Roja, nonostante Xavi non ci sia più e con i giovani (come Koke e Morata) in rampa di lancio.
A rendere il tutto complicato c’è anche il regolamento: passa solo la prima, la seconda del nostro girone andrà a giocarsi la qualificazione ai play off. Le partite saranno giocate dal 4 settembre 2016 al 10 ottobre 2017.
Dando un’occhiata al resto del gruppo, gli azzurri giocheranno con tanti pezzettini d’Italia sparsi per il continente europeo, a iniziare dall’Albania di Gianni De Biasi, sulla panchina albanese dal 2011 e in grado di creare un gruppo comunque non sottovalutabile.
Tra le Aquile rossonere oltre al c.t. è molto nutrita la colonia di “italiani” che militano nei nostri campionati: Berisha, Hysaj, Memushaj, Basha, Cani, oltre a Cana, leader della squadra e recordman con le sue 83 presenze.
C’è poi Israele, una sola partecipazione ai Mondiali a Messico 1970, al 51° posto nel ranking FIFA e attualmente terza nel suo girone di qualificazione a Euro2016 dietro Galles e Belgio e a pari punti con Cipro. Uomo simbolo della squadra di Eli Guttmann è Yossi Benayoun, un passato in Premier League per lui.
Altra avversaria sarà la Macedonia, mai qualificata per i Mondiali e neppure per gli Europei e mai affrontata dagli azzurri: la nazionale balcanica ha la sua stella e uomo di punta in un altro “italiano” di lungo corso, ora appena tornato al Genoa: Goran Pandev, ex Lazio e Inter, che con la maglia giallorossa ha segnato 26 gol in 75 presenze.
E infine la squadra materasso, il Lichtenstein: altro avversario inedito e altra squadra cenerentola. Anche qui c’è un “italiano”: chi si ricorda di Mario Frick, ex attaccante di Verona e Siena? Bene, è lui il miglior marcatore della sua Nazionale con 16 gol, ma ora ha 40 anni e si è addirittura riciclato in difesa.
Questo il girone degli azzurri: come si vede, a parte la Spagna, sembra un girone abbordabile. Ma l’Italia dovrà far fuori la Roja, se vorrà evitare sorprese (e figuracce) Mondiali.