Alla fine la Marea Roja invase gli Stati Uniti e si prese il terzo posto. Storie da Gold Cup… Nella finalina per la terza piazza del torneo CONCACAF, Panama batte gli Stati Uniti 4-3 dcr. Un successo storico.
Panama-USA era sostanzialmente il remake della finale dell’ultima edizione di due anni fa: in quell’occasione avevano trionfato gli Yanks. Stavolta però la storia non si è ripetuta. Tutt’altro.
A salire sul podio della Gold Cup 2015, tra l’altro sul suolo degli States, sono i Canaleros, la squadra probabilmente più bella vista nell’edizione di quest’anno del torneo CONCACAF.
Al PPL Park di Chester, in Pennsylvania, i primi 90’ si erano conclusi sull’1-1, così come i successivi supplementari.
La partita è stata parecchio combattuta e frizzante sin dai primi minuti, con gli americani pericolosi grazie a Johnson e i panamensi particolarmente in palla con Camargo e soprattutto con Godoy, pericolosissimo in almeno un paio di circostanze ben rintuzzate dal portiere stelle e strisce Guzan.
Dopo l’intervallo Panama legittima la maggior efficacia in fase offensiva trovando il gol del meritato vantaggio: al 55’ filtrante di Blackburn per Nurse, che entra in area, fa fuori due difensori e di piatto insacca la rete dell’1-0.
La squadra di Gomez, il tarantolato mister che aveva inveito contro l’arbitro dopo la più che discutibile direzione della semifinale persa dai Canaleros contro il Messico, ha il demerito però di non chiuderla prima con Torres e poi con Nurse.
A quel punto gli americani tornano sotto e riescono a trovare il pari col loro uomo di punta, Clint Dempsey, al 70’: brutta uscita del portiere panamense Mejía, Yedlin in area serve l’attaccante dei Seattle Sounders che a porta sguarnita non sbaglia.
La partita si accende negli ultimi venti minuti, con occasioni per entrambe le squadre e capovolgimenti da una parte e dall’altra. Ma il risultato non si schioda: al triplice fischio dei tempi regolamentari finisce 1-1.
https://www.youtube.com/watch?v=bobpRELBtfo
Nell’extra-time le azioni più clamorose sono per il difensore della nazionale di Klinsmann Chandler, che al 97’ però calcia a lato da buona posizione, e ancora per il panamense Nurse, con Guzan che fa due prodigiosi interventi tra primo e secondo tempo. Nel finale di gara ci provano Yedlin e Corona, ma il tempo finisce e si va ai rigori.
Nella lotteria dei penalties, gli errori decisivi per gli americani sono dell’ex romanista Bradley (secondo marcatore USA in quest’edizione) e di Beasley.
Questa la sequenza dei rigori:
Jóhannsson (U): gol
Torres R. (P): gol
Dempsey (U): gol
Arroyo (P): gol
Johnson (U): sbagliato
Cooper (P): sbagliato
Bradley (U): sbagliato
Cummings (P): gol
Beasley (U): sbagliato
https://www.youtube.com/watch?v=dBvwLbjaLis
La nazionale del Canale si vendica così della sconfitta di due anni, e si toglie qualche altro sassolino dalla scarpa ricordando i trascorsi storici tra i due Paesi.