La stagione del calcio italiano in Europa comincia nel modo peggiore: la Sampdoria cade di schianto in casa la gara d’andata dei preliminari di Europa League.
Il Vojvodina vince addirittura 0-4. Una lezione severissima, quella giunta per mano della squadra serba che fu di Vujadin Boskov.
Certo, Walter Zenga – che a fine partita si è preso i fischi sonori dell’Olimpico di Torino – ha tra le mani una squadra ancora acerba, che era oggi alla prima ufficiale, ma questo risultato sconvolge i piani della Doria per la prossima stagione.
Sono bastati i 90 minuti di Torino (il Ferraris è in manutenzione) per sciogliere ogni ambizione europea. Già dopo 4 minuti si è capito che non era serata: azione spettacolare sull’asse Stanisavljevic-Ivanic, assist filtrante del primo per il secondo lasciato libero da Palombo, diagonale facile facile e Viviano battuto.
Per tutta la sera la squadra di Zenga è parsa a dir poco traballante specie in difesa, col capitano e il neoacquisto Zukanovic in costante affanno sulle folate offensive serbe. I doriani non riescono a imbastire chiare occasioni da gol (giusto nel finale di tempo ci provano Eder e Soriano), ma è ancora il Vojvodina a sfiorare più volte il pari, cogliendo poi con Stanisavljevic una clamorosa traversa.
Nella ripresa stesso tema: la Samp sembra iniziare con spirito più combattivo e invece in dieci minuti subisce un uno-due micidiale che forse fa calare il sipario sulla sua voglia d’Europa. Al 4’ ancora Stanisavljevic raccoglie a porta vuota una corta respinta di Viviano. Al 13’ è invece il portiere blucerchiato a combinare l’erroraccio: uscita inutile fuori area e Ozegovic punisce la Doria col pallonetto a porta vuota.
Zenga è alle corde, prova a inserire Wszolek e Regini per Krsticic e Palombo, prima di mettere Bonazzoli. Ma il ritmo è troppo basso, la Samp non corre per niente e anzi continua a subire, finché Ozegovic al 91’ non cala addirittura il poker, firmando la sua doppietta personale.
Ai blucerchiati nel ritorno del 6 giugno a Novi Sad servirà un miracolo più che un’impresa. Un miracolo per salvare quanto di buono costruito nella scorsa stagione, col ripescaggio al posto del Genoa e la licenza UEFA conquistata proprio all’ultimo.
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Questi i risultati delle altre partite della serata di preliminari in Europa League. Da segnalare le vittorie di AZ Alkmaar, Athletic Bilbao, Saint Etienne, West Ham (che vince nonostante l’autorete di Ogbonna), Borussia Dortmund, Rubin Kazan, Standard Liegi, Southampton (in gol anche Graziano Pellé) e Copenaghen.
Zurigo (Svi)-Dinamo Minsk (Bie) 0-1
Kairat (Kaz)-Aberdeen (Sco) 2-1
Zilina (Slo)-Vorksla (Ucr) 2-0
Az Alkmaar (Ola)-Basaksehir (Tur) 2-0
Bordeaux (Fra)-Aek Larnaca (Cip) 3-0
Paok (Gre)-Spartak Trnava (Slo) 1-0
Slovan Liberec (Cec)-Shmona (Isr) 2-1
Athletic (Spa)-Inter Bakou (Aze) 2-0
Targu (Rom)-St.Étienne (Fra) 0-3
Kukesi (Alb)-Legia Varsavia (Pol) sospesa per un lancio che ha colpito alla testa il difensore polacco Duda
Apollon (Cip)-Qabala (Aze) 1-1
Rabotnicki (Mac)-Trabzonspor (Tur) 1-0
Debrecen (Ung)-Rosenborg (Nor) 2-3
Charleroi (Bel)-Zorya (Ucr) 0-2
Wolfsberg (Aut)-Borussia D. (Ger) 0-1
Bröndby (Dan)-Omonia (Cip) 0-0
Sturm Graz (Aut)-Rubin (Rus) 2-3
Aik Solna (Sve)-Atromitos (Gre) 1-3
Altach (Aut)-Vitoria (Por) 2-1
Thun (Svi)-Vaduz (Lie) 0-0
Elfsborg (Sve)-Odd (Nor) 2-1
Standard Liegi (Bel)-Zeljeznicar (Bos) 2-1
Hajduk (Cro)-Strömsgodset (Nor) 2-0
Belenenses (Por)-Goteborg (Sve) 2-1
Southampton (Ing)-Vitesse (Ola) 3-0
West Ham (Ing)-Astra (Rom)
Krasnodar (Rus)-Slovan Bratislava (Slk) 2-0
Jablonec (Cec)-Copenhagen (Dan) 0-1 (giocata mercoledì)