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Kazan 2015, bronzo Cagnotto-Verzotto nel misto. Settebello ai quarti

Un finale dolce per la nazionale italiana di tuffi impegnata ai Campionati Mondiali di Kazan 2015. Nella penultima gara del programma, prima della conclusione della prova regina della piattaforma 10 metri uomini, Tania Cagnotto e Maicol Verzotto riescono ad appendersi al collo una preziosissima medaglia di bronzo nel trampolino sincro misto.

Una delle nuove specialità della rassegna russa sorride dunque agli azzurri che, trascinati dalla campionessa bolzanina, oro da 1 metro e bronzo da 3 metri, e con il ventiseienne di Bressanone finalmente in palla, fanno registrare quota 315.30 punti, immediatamente dietro a Cina (Han e Yang Hao, 339.90 punti) e Canada (Jennifer Abel e Francois Imbeau Dulac, 317.010).

“Argento o bronzo non fa differenza, l’importante era salire lassù“, racconta una “felicissima” Cagnotto, che non esita a definire la rassegna iridata la “più bella” della sua carriera. “Volevo chiudere in bellezza ed è andata così“, aggiunge ancora, complimentandosi con il suo partner Maicol Verzotto, “davvero bravo” spiega la 30enne tuffatrice delle Fiamme Gialle a Raisport – Maicol e’ stato “davvero bravo” perché, essendo un piattaformista, “non e’ stato facile per lui fare una gara cosi’ bella”.

Infine un bilancio della sua memorabile carriera: “Sono più che soddisfatta. Le Olimpiadi, vada come vada, saranno una festa“. Il commento del ventiseienne di Bressanone dopo quella che è la sua prima medaglia iridata: “Sono felicissimo. Devo ringraziare Tania che mi ha dato l’opportunità di prendere parte ad una gara così importante”.

Nel tardo pomeriggio, la gara regina dei tuffi, la piattaforma 10 metri maschile. Stavolta la Cina non sbaglia e conquista la medaglia d’oro con favorito Qui Bo, autore di una gara esemplare, chiusa a 587 punti. Nulla da fare per il campione olimpico, lo statunitense David Boudia, che si ferma a 560.20, mentre terzo è il britannico Tom Daley, oro a Roma 2009. Per un cinese che stravince, un altro agli antipodi: soltanto undicesimo, infatti, Yang Jian, mai in gara per qualcosa di importante.

Sospiro di sollievo per il Settebello che, dopo un girone eliminatorio brutto, si risveglia agli ottavi di finale battendo il Canada ed accedendo così ai quarti, dove incontrerà l’Ungheria. E’ un netto 8-2 (0-2 1-1 1-2 0-3 i parziali) il punteggio a favore degli uomini di Sandro Campagna, finalmente autori di una performance degna della loro storia: di  Niccolò Gitto, Alex Giorgetti, Matteo Aicardi le reti nella prima metà di gara, conclusa per 3-1; ancora Giorgetti, Pietro Figlioli, Gitto (doppietta), Fabio Baraldi ed Alessandro Velotto le restanti reti negli ultimi due tempi.

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