Piovono record, nella rassegna dei Campionati Mondiali di Nuoto di Kazan 2015.
Due, in particolare, le atlete in grado di stabilire tempi eccellenti nelle rispettive gare. Sara Sjostrom migliora, nei 100 farfalla, il proprio primato già stabilito in semifinale e vince in scioltezza in 55.64. Devono accontentarsi dell’argento e del bronzo la danese Jeanette Ottesen e la cinese Ying Lu.
Ma un risultato ancora più eclatante giunge dai 200 misti, dove la regina Katinka Hosszu è autrice di un tempo straordinario: 2:06:12, meglio di quel 2:06.15 risalente all’era dei costumi gommati, fatto siglare da Ariana Kukors a Roma 2009. Letteralmente annientate le avversarie, a partire dalla giapponese Kanako Watanabe e la britannica Shioban Marie O’Connor.
Non sono da meno gli uomini che, pur non limando alcun record, riescono ad imprimere importanti segni nelle acque di Kazan. A Florent Manadou, campione olimpico in carica, la gara dei 50 farfalla in 22″97. Il transalpino precede il brasiliano Nicholas Santos (23″09) e, al terzo posto, un ex-aequo per l’eterno ungherese Laszlo Cseh ed il polacco Konrad Czerniak in 23″15.
Gioia britannica nei 100 rana, dove il ventunenne Adam Peaty riesce ad attuare una gara in rimonta, sorpassando il campione olimpico in carica Cameron Van der Burgh nei metri finali. 58″52 per il primatista mondiale, 58″59 per il sudafricano. Ancora Gran Bretagna al bronzo con Ross Murdoch (59″09).
Poche luci e tante ombre per i colori azzurri. La nota più lieta di giornata è quella di Arianna Castiglioni, che riesce a centrare la finale dei 100 rana, nuotando in 1:06.95, che le vale il primato personale stagionale. Obiettivo della finale in programma domani sarà migliorare il primato italiano appartenente ad Ilaria Scarcella (1:06.86 a Roma 2009 con i costumi gommati).
Bene anche Simone Sabbioni, che entra brillantemente in semifinale dei 100 dorso, ma non riesce ad entrare nei primi otto per soli 11 centesimi. Eliminati in mattinata, nella stessa gara, Cristopher Ciccarese e, nei 200 stile libero, Filippo Magnini, reduce dalla prestigiosa medaglia di bronzo conquistata ieri con la staffetta 4×100.
Molto male nei 100 dorso Elena Gemo e Margherita Panziera, mentre nei 1500 stile libero donne avanza soltanto Aurora Ponselé grazie ad un finale in rimonta, mentre è fuori Martina Caramignoli. In quest’ultima gara, ancora un record mondiale, firmato da Katie Ledecky: 15’27″71.