Ora è ufficiale: il Brescia è stato ripescato in Serie B. Il Consiglio della FIGC ha così deliberato ufficialmente il ritorno delle Rondinelle nella serie cadetta, visto il fallimento del Parma.
La notizia in realtà era nell’aria già da diversi giorni, ma ora è arrivata anche l’ufficialità. I biancazzurri bresciani prendono dunque il posto del Parma, fallito nei mesi scorsi dopo il caos societario e che invece ripartirà dalla Serie D.
I lombardi tornano così a sedersi al tavolo della Serie B e scongiurano così il rischio del ritorno nella Lega Pro. Lo scorso maggio la Leonessa lombarda era infatti retrocessa dopo 30 anni nella terza serie del campionato italiano per la terza volta nella sua storia ultracentenaria, dopo le retrocessioni del 1938 e del 1982.
Un salvataggio grazie al rotto della cuffia, per le Rondinelle, che ora sono impegnate nei turni iniziali della Coppa Italia 2015-16: dopo aver superato la Cremonese ai rigori 4-3 la scorsa domenica, il Brescia se la vedrà tra 5 giorni con lo Spezia nel secondo turno della Coppa Nazionale.
Le modalità con cui il Consiglio Federale ha deciso la ri-ammissione del Brescia in B si riferiscono ai classici tre parametri di ripescaggio: ultima classifica, bacino e tradizione del club. Battuta la concorrenza di Lecce e Cittadella, che avevano anche loro inoltrato domanda per occupare il posto reso vacante dal Parma.
A questo punto, oltre alla Serie B, cambia anche la Lega Pro: nella ex Serie C sono state ripescate Albinoleffe e Pordenone, mentre resta escluso il Seregno per un problema legato al suo impianto.
A questo punto la stessa Lega Pro è attualmente a 53 squadre; nei prossimi giorni però il Consiglio Federale provvederà al ripescaggio dell’ultimo club. Il criterio sarà lo scorrimento delle graduatorie dell’ultima Serie D. L’obiettivo ovviamente è costituire i classici 3 gironi da 18 squadre.