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Premier League, Mou vs. tutti: United-City-Arsenal pronti alla sfida

Scatta oggi la Premier League 2015-16. Il Chelsea di Mourinho parte da campione in carica, ma il resto delle big, United City e Arsenal in testa, non vogliono restare a guardare.

Lo Special One ha appena rinnovato sulla panchina dei Blues fino al 2019, giurando amore eterno alla squadra di Roman Abramovic, e non teme l’agguerrita concorrenza: il suo Chelsea non sembra la macchina schiacciasassi della scorsa stagione, e lo stesso esordio perdente nel Community Shield suona forse come un campanello d’allarme.

Quest’anno insomma in Inghilterra Mou e i suoi uomini avranno vita più difficile. Anche a causa del mercato stellare del Manchester United, impantanatosi nelle sabbie mobili della mediocrità da qualche stagione a questa parte e desideroso ancor di più di tornare grande.

La campagna acquisti voluta da Louis Van Gaal ha dato uno scossone al dominio in Blues e forse ricucito definitivamente lo strappo fra i Red Devils e il resto dei primi della classe: se il Chelsea si è limitato a prendere Begovic come numero dodici, lo United si è rinforzato e di molto con gli arrivi soprattutto di Schneiderlin, Schweinsteiger, Depay e del nostro Matteo Darmian.

Oltre 90 milioni di sterline messi sul piatto per accontentare Van Gaal, dopo gli alti e bassi dello scorso anno. In porta per adesso c’è uno degli ultimi arrivati, lo svincolato Sergio Romero, che inizierà pure da titolare nella prima gara della stagione, col Tottenham, visto il divorzio imminente tra David Degea e i Devils.

Chi invece può contare su una rosa di buona qualità è l’altra squadra di Manchester, il City: gli Sky Blues hanno prelevato dal Liverpool la stellina Raheem Sterling (colpo da 49 milioni di sterline, circa 70 milioni di euro) ma sono ancora alle prese con le sistemazione, viste le partenze di Milner e soprattutto di Jovetic e Dzeko che hanno privato l’attacco di tante soluzioni offensive.

Per Pellegrini però il cruccio maggiore resta la difesa, vero cubo nero dei Citizens che da sempre hanno pagato lo scotto di un reparto arretrato non all’altezza dei palcoscenici importanti.

Chi ha ancora voglia di stupire è l’Arsenal di Arsene Wenger che, dopo aver vinto il Community Shield, ha voglia di dimostrare di non essere più la squadra tutto bel calcio e zero risultati delle scorse annate: la Premier League manca dal lontano 2004 e Sanchez e compagni (tra cui il veterano Petr Cech) hanno tutta l’ambizione di riportare i Gunners sul trono di Inghilterra.

Le ultime vittorie in FA Cup e nella Supercoppa inglese hanno consentito a Wenger di rivendicare finalmente il titolo di condottiero di una banda terribile che oltre a mietere bel calcio sa raccogliere vittorie prestigiose. Come quella contro il Chelsea dell’odiato rivale Mourinho appena una settimana fa.

Dietro le quattro big che si giocheranno la Premier League c’è inevitabilmente il Liverpool di Brandon Rodgers: dopo l’addio del capitano Steven Gerrard, i Reds si interrogano sul loro futuro che non vede più Sterling ma ora ha il volto di Christian Benteke e Roberto Firmino.

Di certo ad Anfield Road uno che difficilmente rimetterà piede è Mario Balotelli, lasciato fuori rosa e in attesa di sistemazione dopo l’arrivo in euforia di appena un anno fa.

Tra le outsider c’è anche il Tottenham (Harry Kane è chiamato a confermarsi dopo i 21 gol dello scorso anno) e l’Everton di Roberto Martinez, col Southampton di Rambo Koeman che proverà anche coi gol di Graziano Pellé a riconquistare l’Europa League.

Pellé appunto non sarà l’unico italiano a giocare la Premier League: con lui anche Angelo Ogbonna (West Ham) e in panchina Claudio Ranieri, che torna ad allenare in Inghilterra stavolta sulla panchina del Leicester con un unico obiettivo: far centrare ai Foxes la seconda salvezza consecutiva. C’è poi una squadra griffata Italia: il Watford della famiglia Pozzo, già proprietaria dell’Udinese.

Questo il programma della prima giornata, con la partenza a botto del lunch match

Oggi

13.45                   Manchester Utd-Tottenham

15.00                   Bournemouth-Aston Villa con i Cherries padroni di casa alla prima storica partita in Premier

Everton-Watford

Leicester-Sunderland

Norwich-Crystal Palace.

18.30                   Swansea-Chelsea

Domenica

14.00                   Arsenal-West Ham United

Newcastle Utd-Southampton

17.00                   Stoke City-Liverpool

Lunedì

21.00                   West Bromwich-Man City

 

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