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Kazan 2015, giornata senza medaglie per l’Italia. Leggenda Ledecky

Giornata senza alcuna medaglia, quella dell’Italia al Campionati Mondiali di nuoto di Kazan 2015.

Tutti gli azzurri impegnati nelle finali non riescono a stabilire tempi utili per agguantare i podi. Il primo a scendere in vasca è Marco Orsi nei 50 stile libero che, forte del quarto tempo nuotato ieri nelle semifinali, puntava dritto al bronzo. Ed invece il 21”86 vale soltanto il quinto tempo in una gara stravinta dal francese Florent Manadou, che con il 21”19 sigla il miglior tempo di sempre con i costumi in tessuto (record mondiale gommato appartiene al brasiliano Cesar Cielo, Roma 2009).

La prova più attesa per i colori azzurri è poi giunta al termine della sessione pomeridiana, ovvero la staffetta 4×100 stile libero mista, che in mattinata aveva brillantemente ottenuto il terzo tempo. Ma anche qui i tempi rispetto alle eliminatorie peggiorano e Marco Orsi, Filippo Magnini, Federica Pellegrini ed Erika Ferraioli arrivano quinti 3’25”26 (48”70, 48”19, 54”26 e 54”11 i parziali di ciascun atleta). Oro agli Stati Uniti, che hanno fortemente creduto nella gara schierando il loro meglio, da Ryan Lochte fino a Missy Franklin.

Ed è statunitense la stella di Kazan 2015. Katie Ledecky, dopo aver trionfato nei 200 sl, 400 sl e 1500 sl, domina anche gli 800 sl sgretolando il record del mondo che già le apparteneva. L’8’07”39 le consegna dunque il poker d’oro personale, a cui va aggiunto il metallo più pregiato conquistato con la staffetta 4×200.

Grande gara per Chad Le Clos nei 100 farfalla: il sudafricano, già campione iridato a Barcellona 2013, si conferma il numero uno della specialità battendo in 50”56, davanti al papà impazzito di gioia in tribuna, l’ungherese Laszlo Cseh (50”87). Festa Australia nei 200 dorso con Emily Seebohm, che col 2’05”81 bissa il successo ottenuto nella mezza distanza, imitando il suo connazionale Mitchell Larkin (anch’egli 100 e 200 dorso). I 50 farfalla sono invece il regno di Sarah Sjoestroem, che col tempo di 24”96 va a prendersi la medaglia d’oro davanti a Jeanette Ottesen.

Per l’Italia sono poi andate in scena le attesissime eliminatorie di Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl. Molto bene l’argento degli 800, che ha ottenuto il miglior tempo nuotando in 14:51.04 e battendo, almeno in batteria, il suo grande rivale Sun Yang (14:55.11), Domani la finale, cui non prenderà parte l’australiano Mack Horton, sorprendentemente fuori.

Bene le due ragazze dei 50 rana: Martina Carraro stabilisce il nuovo record nazionale in 30”83 e si qualifica, assieme ad Arianna Castiglioni, per le semifinali, in cui non riescono però a stabilire tempi utili per accedere alla finale. Fuori le velociste: Erika Ferraioli e Silvia Di Pietro faticano nei 50 sl (25”44 e 25”34 i tempi) e sono out già nelle eliminatorie.

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