I tre tenori suonano ancora. Marquez, Lorenzo e Rossi fanno capire ancor di più che la lotta per il titolo mondiale di MotoGP è appannaggio loro: questo l’ordine del GP di Indianapolis.
Lo spagnolo campione iridato della Honda è tornato indiavolato come suo solito, conquistando la sua seconda gara di fila e riducendo le distanze da Valentino leader del Mondiale a -56 punti. In mezzo si piazza l’altro fenomeno, il 99 della Yamaha Jorge Lorenzo, che ora vede bene gli scarichi del Dottore: il distacco è di appena 9 punti.
Solita encomiabile prestazione del pilota pesarese che partiva dall’ottavo posto e ha dato vita alla consueta rimonta in grande stile fino al terzo posto: decimo podio su altrettante gare del Motomondiale. Rossi insomma va sempre a punti ed è una garanzia di successo.
Il vero mattatore della gara resta comunque il ragazzino terribile della Honda: sulla pista di Indianapolis, da quando è sbarcato tra i grandi, Marquez ha sempre vinto (5 successi su 5, e vittoria numero 700 per la Honda nel Motomondiale).
Nella corsa al Mondiale c’è anche Marc: lo spagnolo ce la metterà tutta nelle prossime 8 gare per fare da terzo incomodo e rompere le uova nel paniere della Yamaha, scuderia tra le cui mura scorre la rivalità tra Lorenzo e Rossi.
La gara di Indianapolis, nel merito, è trascorsa via sotto un cielo minaccioso e con due grandi duelli a caratterizzarla: quello tra Marquez e Lorenzo per la vittoria finale, e fra Rossi e Pedrosa per il terzo gradino del podio. Il risultato finale, come si vede, è un 1-1 nel doppio scontro Honda-Yamaha, con lo squillo del campioncino spagnolo e la gara intelligente di Rossi.
Il Dottore ha limitato alla grande i danni, mettendosi sulla difensiva rispetto a tutti gli attaccanti: alla fine sono solo 4 i punti regalati a Jorge, e tutto sommato va benissimo così.
Nelle altre posizioni, ottimo 5° posto per Andrea Iannone che festeggia alla grande il suo compleanno grazie a una Ducati discreta (anche se 21” sul traguardo restano tanti). Per gli altri italiani 9° Dovizioso e 10° Petrucci che pure partiva dalla quinta posizione ed è riuscito a regolare i danni causati forse dall’emozione.