La Premier League è finalmente ricominciata. Manca solo il Monday night (West Brom-Manchester City), ma la prima giornata ha dato già i primi esiti importanti. Delle grandi vince solo lo United (e il Liverpool).
Le altre due, protagoniste poco più di una settimana fa nel Community Shield, inciampano entrambe in casa con risultati sorprendenti. Il primo mezzo falso della stagione lo compie il Chelsea, che a Stamford Bridge va due volte in vantaggio e per due volte si fa rimontare dal sorprendente Swansea. Finisce 2-2, con le reti Blues di Oscar e autogol di Fernandez e il doppio pari firmato da André Ayew (alla prima nel calcio inglese) e Gomis (freddissimo dal dischetto).
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Mourinho ha di che interrogarsi per la seconda partita stagionale senza vittorie, e se la prende col suo staff medico per una certa lentezza nei momenti caldi del match. Ma il pensiero più preoccupante è per il rosso a Thibaut Courtois, che esce a valanga su Gomis al 7’ della ripresa e provoca il rigore che fissa il risultato sul pari. Il portierone belga alla prossima non ci sarà: e alla prossima il Chelsea andrà all’Etihad, tana del Manchester City. Non poteva esserci peggiore, per lo Special One.
L’altra londinese di prestigio, l’Arsenal fresco vincitore della Supercoppa inglese, rinvia le ambizioni di gloria a data da destinarsi. I Gunners subiscono il rumoroso k.o. in casa e nel primo dei derby londinesi, col West Ham di Slaven Bilic che invece cancella subito l’eliminazione dall’Europa League dello scorso giovedì.
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Benissimo tra gli Hammers l’azzurro Angelo Ogbonna, al debutto assoluto in Premier League. Gli ospiti vincono grazie alle reti di Kouyaté e Mauro Zarate (ex Lazio). Colpevole illustre, in entrambi i casi, il nuovo portiere biancorosso Petr Cech, che non debutta proprio nel modo migliore all’Emirates.
Un brusco passo indietro per i Gunners di Wenger, che hanno intenzione di rimettere le mani sulla Premier dopo 11 anni di latitanza e che ancora una volta saranno costretti a inseguire.
Chi invece comincia alla grande, seppur col minimo sforzo, è il Manchester United. I Red Devils di Van Gaal vincono con lo scarto minimo contro il Tottenham (aut. Walker), ma dicono grazie al loro nuovo numero 1 Sergio Romero che blinda il risultato e alla fine risulta tra i 5 migliori debuttanti in maglia rossa.
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Tutti in un colpo, il tecnico olandese manda in campo all’Old Trafford l’attaccante olandese Depay, i centrocampisti Schneiderlin e Schweinsteger e soprattutto l’italiano Matteo Darmian, che in 80’ conquista critica e pubblico con una prestazione tutta corsa e polmoni. Peccato per il Tottenham, che gioca senz’altro meglio e con più generosità, ma che alla fine deve arrendersi.
Vince 1-0 anche il Liverpool di Brandon Rodgers che, in attesa di trovare il miglior Benteke, passa sul campo dello Stoke City con un’autentica prodezza dell’ex interista Coutinho. A 4’ dalla fine il brasiliano fa il capolavoro: si libera di un avversario sulla trequarti e spara sotto la traversa un destro violentissimo. Preziosissima vittoria per i Reds, fin allora mediocri.
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C’è spazio ancora per altri due Italiani d’Inghilterra. Il primo è Graziano Pellé, in gol per la terza volta di fila con la maglia del Southampton dopo il doppio impegno di Europa League: l’azzurro segna il momentaneo vantaggio dei Saints sul campo del Newcastle con un colpo di testa. Cissé e Wijnaldum ribaltano il risultato, prima del pari finale di Mané.
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L’altro italiano è Claudio Ranieri, che torna in Premier e ci torna alla grande, con il 4-2 del suo Leicester al Sunderland con la doppietta dello scatenato Mahrez.
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Cominciano bene anche il Crystal Palace (3-1 sul campo della matricola Norwich) e l’Aston Villa, che grazie alla rete di Gestede sbanca il campo di un’altra neopromossa, il Bournemouth. L’altra squadra promossa dal The Championship, il Watford, va due volte in vantaggio in casa dell’Everton e chiude sul 2-2.