Alessio Romagnoli è ormai un giocatore del Milan, la sua avventura in rossonero è iniziata. Eppure c’è chi si chiede: l’affare l’ha fatto il Milan o la Roma?
Il giovane difensore centrale scuola Roma, l’anno scorso allenato proprio da Mihajlovic alla Sampdoria, è effettivamente uno dei migliori prospetti nel panorama difensivo d’Italia. In tanti per le sue capacità atletiche e la sua buona tecnica, l’hanno paragonato a un altro grande rossonero: Alessandro Nesta.
E proprio in virtù di questo paragone il Milan gli ha accordato la possibilità di vestire la 13, dopo un piccolo giallo: in un primo momento pare che Romagnoli volesse il numero 46, in onore del suo grandissimo idolo Valentino Rossi. Che è, però, un patito interista. Quindi, dietrofront e cambio di maglia, sicuramente più allietante anche per i tifosi rossoneri.
Il contratto lo legherà ai rossoneri fino al 30 giugno 2020. Romagnoli si è già aggregato ai nuovi compagni per il primo allenamento agli ordini di Mihajlovic. Possibile esordio già nel Trofeo Tim di mercoledì sera, dove il Milan sarà impegnato contro Inter e Sassuolo.
Nel frattempo però c’è chi continua a pensare che il vero affare l’abbia fatto la Roma che, in un sol colpo, ha guadagnato dall’operazione 25 milioni di euro. Un grandissimo affare, se si pensa al rapporto tra età del giocatore e soldi incassati (da rispendere ora per completare la rosa a disposizione di Garcia).
A Trigoria l’allenatore francese e Sabatini avranno fatto i loro calcoli, ma indubbiamente la Roma perde un giovane dal grande potenziale. E, in un reparto difensivo che annovera come difensori centrali Manolas e il rientrante Castan – con Yanga-Mbiwa pronto con le valigie in mano – forse un Romagnoli in più avrebbe fatto comodo.
Ma tant’è. Romagnoli ora è rossonero e spera di arrivare presto in Nazionale. Per ora il ragazzo classe ’95 è stato dispensato dal partecipare al raduno dell’Under 21 di Di Biagio in vista dell’amichevole con l’Ungheria, col ct che però continua a coprirlo di complimenti.
Il commissario tecnico ha dichiarato «Romagnoli è un predestinato, sicuramente, per bravura di proporsi e per personalità: è stata un’operazione eclatante, se vogliamo. Alessio è un giocatore di altissima prospettiva e la sua valutazione è stata una gran valutazione. Ben per lui, ben per noi e per tutto il calcio italiano. Ma Alessio per me fra un paio d’anni può valere anche molto di più».
Bisognerà vedere sul campo se quest’affare Romagnoli è convenuto al Milan che l’ha comprato o alla Roma che l’ha venduto.