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Rogers Cup: Pennetta cede a Serena. Ok Errani, derby azzurro a Vinci

Prosegue in Canada la Rogers Cup 2015, fondamentale tappa di avvicinamento all’ultimo Slam stagionale, gli US Open.

Nel tabellone maschile, Masters 1000 Montreal, con gli italiani già tutti fuori (Fabio Fognini ed Andreas Seppi sconfitti al primo turno dai francesi Gael Monfils e Gilles Simon), sono i big al centro della nostra attenzione. Tra i top ten, unici assenti sono Roger Federer e David Ferrer. Esordio ok per il numero uno al mondo Novak Djokovic, che elimina il brasiliano Thomaz Bellucci col punteggio di 63 76, mentre Andy Murray ripartirà quest’oggi sul punteggio di 4-4 contro Tommy Robredo.

Sicuramente delusione tra i tifosi canadesi per l’uscita anticipata del loro idolo Milos Raonic, messo Ko da un bombardiere come lui, Ivo Karlovic, vincitore con un doppio 76 che gli permette di tagliare il traguardo dei 10 mila aces in carriera. Bene l’altro cadanese Vasek Pospisil, che abbiamo avuto modo di ammirare agli ultimi Championships, 63 63 al cinese di Taipei Lu.

Tra le donne, invece, prosegue l’avventura delle azzurre impegnate al Premiere Toronto. Sara Errani riprende il match interrotto ieri per pioggia e batte la francese Kristina Mladenovic, numero 39 wta, col punteggio di 57 61 60. Una sfida molto combattuta, quella della tennista romagnola, che ha ceduto malamente il primo set, salvo poi riprendersi agevolmente i restanti due parziali dopo oltre due ore di gioco.

A Roberta Vinci il derby con Karin Knapp. Un cappotto, quello messo a segno dalla pugliese sull’altoatesina: doppio 60 in meno di tre quarti d’ora contro chi l’aveva battuta per quattro volte su cinque nei precedenti (l’ultima, la finale sulla terra rossa di Norimberga lo scorso giugno). Prossima avversaria della tarantina sarà la croata Mirjana Lucic-Baron, con la quale è 1-1 nei precedenti.

Dopo il buon esordio di ieri, un duro secondo turno per Flavia Pennetta, opposta alla numero uno del seeding Serena Williams. la brindisina ha dato filo da torcere alla statunitense, portandosi in vantaggio per 62 2-1. A quel punto, la reazione incontenibile di Serenona, che ha vinto i successivi undici giochi consecutivi, concludendo col punteggio di 26 63 60 dopo un’ora e trentotto minuti. Un applauso all’azzurra, in ogni caso, per averci provato.

Tra le altre big (delle top ten manca soltanto Maria Sharapova, alle prese con non  preoccupanti problemi fisici), bene Jelena Jankovic (76 62 a Caroline Garcia) e Viktoria Azarenka (61 64 ad Elena Svitolina), mentre capitola Coco Wandeweghe, che tanto bene ha fatto a Wimbledon e che tanto male è partita per il rush finale della stagione, perdendo contro la ventenne tedesca Carina Witthöft. Ko anche Samantha Stosur, doppio 64 da Daria Gavrilova.

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